Petardi inesplosi, 5 feriti: uno ha perso un occhio

Pubblicato il 2 Gennaio 2011 - 19:48 OLTRE 6 MESI FA

Il ‘bollettino di guerra’ dei fuochi di fine anno continua. Sono state cinque le vittime del ‘giorno dopo’, tutti ragazzi che hanno raccolto petardi inesplosi e sono stati feriti dallo scoppio inaspettato. A Taranto due ragazzini di 13 e 11 anni sono stati colpiti in pieno dallo scoppio di un petardo che avevano raccolto da terra. L’ordigno è esploso tra le mani del ragazzino più grande, che ha subito l’amputazione di due dita della mano.

L’undicenne ha riportato ustioni di primo e secondo grado e lesioni all’addome. Entrambi sono stati ricoverati nell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ con prognosi di 40 giorni. Sempre in Puglia due ragazzi di 14 anni hanno riportato ferite rispettivamente a una gamba e a una mano nell’esplosione di un petardo raccolto per strada e al quale hanno dato fuoco. I due sono stati medicati nel pronto soccorso dell’ospedale di Altamura. Per il giovane che ha riportato lesioni alla mano è stato disposto il ricovero nel reparto di chirurgia plastica del Policlinico di Bari: i medici lo hanno giudicato guaribile in un mese. In dieci giorni guarirà l’amico.

Più grave l’incidente accaduto ad un quindicenne di Napoli che ha perso un occhio e l’uso della mano, e molto probabilmente perderà anche l’altro occhio. La vittima stava giocando con dei botti che aveva infilato in una bottiglia di plastica e che gli sono esplosi tra le mani. Ora è ricoverato in prognosi riservata, all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Lo scoppio, oltre il gravissimo danno agli occhi, gli ha completamente dilaniato una mano e ferito gravemente (ha perso l’uso del pollice) anche l’altra. Ieri la polizia aveva lanciato un appello proprio ai ragazzi perché non raccolgano fuochi inesplosi da terra, i più pericolosi. Tra le regole di prudenza da seguire in caso di ritrovamento di petardi, sottolineava la Polizia, quella di buttarci sopra molta acqua e assolutamente non allontanarlo con i piedi. Meglio, in caso di ordigni voluminosi chiamare i vigili del fuoco o l’azienda di nettezza urbana per la rimozione.