Bozza riaperture Italia PDF: dai ristoranti alle palestre, dai cinema ai teatri, tutte le proposte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2021 - 12:42 OLTRE 6 MESI FA
Bozza riaperture Italia PDF: dai ristoranti alle palestre, dai cinema ai teatri, tutte le proposte

Bozza riaperture Italia PDF: dai ristoranti alle palestre, dai cinema ai teatri, tutte le proposte (Foto Ansa)

Bozza delle riaperture in Italia a maggio, ecco il Pdf con le proposte delle Regioni al governo. Si parte da bar e ristoranti anche la sera, poi palestre e cinema e teatri, ma questi ultimi due solo se con tampone negativo o se vaccinati. Sono le misure previste nella bozza che le Regioni sottoporranno all’esecutivo e al Cts. 

Bozza riaperture in Italia: ristoranti e bar

Le Regioni ricordano come siano da privilegiare le prenotazioni per i ristoranti. I tavoli dovranno essere disposti mantenendo almeno due metri di distanza tra i clienti se al chiuso e un metro almeno di distanza se all’aperto, che si tratti di dehors, terrazze o giardini. E questo riguarderà sia il pranzo sia la cena. 

Nella bozza si chiede di mantenere l’elenco delle persone che hanno prenotato per 14 giorni e si prevede che all’interno del locale non possano essere presenti più persone di quanti siano i posti a sedere.

Inoltre i ”clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo”.

Per quanto riguarda i bari, si chiede di consentire solo la consumazione al tavolo dopo le 14 e di assicurare la distanza interpersonale di almeno 2 metri tra i clienti che consumano al banco. Anche in questo caso si invita a privilegiare gli spazi all’aperto, come dehors, giardini e terrazze, dove sarà sufficiente la distanza interpersonale di un metro. 

Bar, giornali e carte da gioco

Sempre nei bar, propongono le Regioni, si potrà tornare a giocare a carte e a sfogliare i giornali seduti ai tavolini: “È consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani”, si legge nella bozza.

“Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”.

Bozza riaperture in Italia: cinema e teatri  

Nella bozza non vengono dimenticati cinema e teatri: si suggerisce almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Dalla misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.

Bozza riaperture: niente sport di contatto fisico

Nuove misure per le riaperture delle palestre, ma no allo sport di contatto fisico. È quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività, che le Regioni sottoporranno a Governo e Cts.

Secondo il protocollo, bisognerà regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica.

Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce.  

Bozza riaperture Italia in Pdf: mascherina anche se vaccinati

Nella bozza si sottolinea che l’essere vaccinati non fa cadere l’obbligo di utilizzare la mascherina in bar, ristoranti, cinema e teatri.

“Si ritiene che il possesso e la presentazione di certificazioni vaccinali – scrivono le Regioni – non sostituisca il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio quali ad esempio il distanziamento interpersonale, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani e delle superfici”. 

Nel documenti si sottolinea che le misure ”possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening periodico del personale non vaccinato”.

PDF_Bozza_Riaperture