Brescia, Giovanna Lazzari e la sua bimba morte in ospedale: medici assolti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Novembre 2017 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
brescia-lazzari

Brescia, Giovanna Lazzari morta di parto: medici assolti

BRESCIA – Tutti i medici assolti. Finisce così il processo per stabilire le eventuali responsabilità della morte di Giovanna Lazzari, deceduta in ospedale il 31 dicembre 2015 presso gli Spedali Civili di Brescia. Federico Prefumo ed Emilia Buccheri erano stati indagati per omicidio colposo e aborto spontaneo, dato che la piccola che portava in grembo morì con la mamma. Il giudice li ha assolti perché il fatto non sussiste.

Paolo Cittadini sul quotidiano Il Giorno scrive che il giudice ha assolto i due medici su richiesta del pubblico ministero che ha seguito il caso, poiché la donna aveva contratto un’infezione che le è stata letale e per cui i medici non potevano fare più nulla:

“Giovanna Lazzari, secondo le rilevazioni dei consulenti, non poteva essere salvata nemmeno se le fosse stata stata somministrata la terapia adeguata. L’infezione che aveva contratto fuori dall’ospedale era infatti così estesa che nulla avrebbe potuto salvarla. Questa la conclusione a cui sono arrivati i consulenti e che anche il pm ha fatto sua.

Solo le motivazioni della sentenza – il giudice si è preso 60 giorni per il deposito – potranno spiegare meglio cosa abbia portato all’assoluzione dei due medici rinviati a giudizio perché per gli inquirenti avrebbero sottovalutato lo stato di salute della donna quando al suo arrivo al Civile aveva spiegato di sentirsi molto male:

«Non hanno preso in considerazione, già all’ingresso della paziente al pronto soccorso ostetrico-ginecologico avvenuto poco dopo le 21 del 30 dicembre, i sintomi indicativi di un quadro clinico di sepsi – scrivevano gli inquirenti alla chiusura delle indagini. Hanno liquidato la situazione come una banale febbre dovuta a una gastroenterite. La loro negligenza si è poi palesata quando entrambi hanno affidato tutta l’attività di monitoraggio a una specializzanda e a una ostetrica con poco più di un anno di esperienza»”.