Brescia “licenzia” Equitalia: al suo posto altra società di riscossione

Pubblicato il 26 Agosto 2012 - 11:38 OLTRE 6 MESI FA

BRESCIA -L’amministrazione comunale di Brescia, presieduta dal sindaco Pdl, Adriano Paroli, ha deciso di “licenziare” Equitalia. Non per non incassare più tasse e tributi vari, ma, come riporta Il Giornale, per tentare una soluzione virtuosa e alternativa al problema. Dallo scorso aprile e per i prossimi tre anni sarà infatti Engineering a gestire i pagamenti di Imu, multe, rette, scuolabus, mense. Si tratta di una società nata 30 anni fa a Padova e diventata già un buon partner di riferimento degli enti locali nella gestione delle entrate.

A Brescia la società padovana si avvarrà anche della collaborazione di “Bottega informatica”, la cooperativa sociale che si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili. Per capire come si è arrivati a ciò occorre fare un passo indietro. Nei mesi scorsi infatti l’amministrazione aveva indetto due gare d’appalto per affidare il servizio di riscossione. La prima ha riguardato la normale raccolta di tasse e tributi comunali ed è stata vinta, appunto, da Engineering Tributi. Mentre il secondo bando, improntato al recupero evasione Ici-Imu, se lo sono aggiudicato in pool “Fraternità Sistemi”, società che fa parte del Consorzio di cooperative nato negli anni Settanta a Ospitaletto, ed Equitalia, in quota minoritaria.

Equitalia, in ogni caso, non è però definitivamente sparita. Fino a fine anno, per la precisione fino al primo gennaio del 2013, resterà sulla piazza, per conto dell’amministrazione comunale bresciana, per tutte le riscossioni coattive. In buona sostanza per qualsiasi sanzione non pagata. Dopodiché si procederà con le ingiunzioni, che saranno affidate alla società titolare del servizio, vale a dire Engineering. Dalle stanze comunali bresciane si tiene a precisare “che la scelta di abbandonare Equitalia, è prima di tutto scaturita da una normale gara d’appalto indetta per avere un servizio efficiente ed economico”.

Ma è anche vero che il vicesindaco leghista, Fabio Rolfi, ha ulteriormente messo a fuoco il problema: “Oggi come oggi occorre una riscossione che tenga conto delle attuali condizioni economiche. Non è possibile tartassare artigiani e piccoli commercianti che hanno sempre pagato le tasse, e tante, e che magari oggi sono in difficoltà. La lotta all’evasione va fatta, ma bisogna prestare, a nostro avviso, anche attenzione alle storie delle persone e delle aziende, come intende fare l’Anci”.