Brescia, bimbo di 7 anni ha un malore e muore nella piscina comunale

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2020 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA
piscina brescia, muore a 7 anni

Brescia, bimbo di 7 anni ha un malore e muore nella piscina comunale (nella foto Ansa i soccorsi).

Piscina comunale di Brescia, un bambino di sette anni è morto annegato davanti ai genitori e al fratello maggiore. È accaduto alle 16 di domenica 19 luglio.

Piscina comunale di Brescia, il bambino è morto poco dopo il trasporto agli spedali civili.

La tragedia è avvenuta sotto gli occhi della famiglia, spettatrice impotente della tragedia in una domenica in cui in tanti hanno deciso, complice il bel tempo, di affollare le piscine.

Di origini straniere, il piccolo si è tuffato in acqua e ha accusato immediatamente un malore, andando sott’acqua.

I bagnini sono interventi tempestivamente, secondo il racconto dei testimoni, e hanno tentato di rianimare il bambino.

Le sue condizioni sono quindi apparse subito disperate: il piccolo era già incoscente non appena tirato fuori dall’acqua. 

Non ha mai ripreso conoscenza nonostante le manovre dei bagnini.

Quando è arrivato in ospedale, i medici del pronto soccorso pediatrico degli Spedali civili non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e il sostituto procuratore Gianluca Grippo, magistrato di turno, dovrà accertare se la morte poteva essere evitata.

Un anno fa una tragedia simile

Nella stessa piscina un anno fa, il 31 luglio, era morto un 85enne, nuotatore esperto, dopo aver accusato un malore una volta entrato in vasca. 

I bagnini vennero indagati per omicidio colposo prima di essere completamente assolti.

Due anni fa un altro dramma in provincia di Brescia

Il dramma accaduto domenica 19 luglio coincide per la provincia di Brescia con un’altra tragedia che aveva sconvolto il territorio.

Era infatti il 19 luglio del 2018 – dunque esattamente due anni fa – quando Iuschra Gazi, 12enne bengalese affetta da autismo, è svanita nel nulla nei boschi di Serle durante una gita con altri bambini disabili e un gruppo di accompagnatori.

Della 12enne non sono più state trovate tracce e gli inquirenti l’hanno dichiarata morta; per la vicenda ha patteggiato una condanna a 8 mesi l’educatrice che quella mattina seguiva la bambina(fonte: Ansa).