Bridgestone a Bari non chiude più, l’azienda torna indietro: “Trattiamo”

Pubblicato il 14 Marzo 2013 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Bridgestone non chiude più, ora è disposta a trattare. La chiusura dello stabilimento non è più “irrevocabile” come aveva detto l’azienda. La posizione, dopo l’intervento della politica e del ministro Passera, si è ammorbidita, tanto che ora c’è la disponibilità a trattare. La notizia la dà il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico. ”L’obiettivo fondamentale di Regione e Comune era costringere l’azienda a cancellare l’aggettivo ‘irrevocabile’ per la chiusura e lo abbiamo ottenuto”, ha detto.

Il 4 marzo scorso il colosso giapponese che produce pneumatici aveva comunicato l’avvio delle procedure per chiudere lo stabilimento barese. Il problema, secondo l’azienda, è che il mercato dell’auto in un momento di crisi come questo è trainato soprattutto dal settore del lusso mentre a Bari vengono prodotti pneumatici di gamma media, non alta. Unica soluzione, chiudere. L’intervento del governatore Vendola e il tavolo con il ministro dello Sviluppo economico ha però ridato speranza alle centinaia di lavoratori.

La chiusura dello stabilimento pugliese di Bridgestone ”non è più irrevocabile” per l’azienda, ha detto Passera ai sindacati spiegando che si apre un tavolo ”per individuare soluzioni”. ”Ora si costituiranno tavoli tecnici” per affrontare le diverse problematiche della società, ha annunciato Vendola. Prossimo tavolo il 5 aprile.