Brusaferro (Iss): “Curva contagi in decrescita ma rallentata. Posti letto occupati, 5 regioni sono a rischio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Dicembre 2020 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA
brusaferro, foto ansa

Brusaferro dell’Iss (nella foto Ansa): “Curva contagi in decrescita ma rallentata. Posti letto occupati, 5 regioni sono a rischio”

“La curva dei contagi nel nostro Paese è in decrescita, ma un pò rallentata. Però ci sono paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un tema di grande attenzione, ed è un grande incentivo a fare in modo che nostra curva si mantenga in decrescita”. 

A dirlo è il presidente dell’Istitito superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

“Continua la controtendenza per Rt, in leggera ricrescita. E ci sono piu regioni intorno all’1 per rt e quindi bisogna porre grande attenzione alle misure”.

“Sono in decrescita le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo”.

 Si tratta di Liguria, Calabria e Veneto che “hanno superato Rt nel limite inferiore sotto 1 e questo segnala la probabilità che i casi aumentino”.

“Altre come Puglia e Basilicata hanno Rt introno a 1 e altre vicino a 1. Questo dà un segnale di attenzione perchè sono nella fascia di Rt dove il numero di casi tende a non decrescere“.

Brusaferro: “Cinque regioni a rischio per i posti in area medica”

Prosegue Brusaferro: 

“Cinque regioni hanno una probabilita superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive”.

“La situazione è in miglioramento ma c’è una quota importante di regioni che comunque è ancora sopra soglia per il sovraccarico di aree mediche e c’è una regione che questa settimana non è riuscita a raggiungere la completezza del dato e quindi è collocata come a rischio elevato”.

Brusaferro: “Andamento epidemia durante le feste? La valuteremo a metà gennaio”

“L’incidenza si mostra in calo, ma dobbiamo valutarla con cautela. Una vera valutazione solida dell’andamento durante queste festività la potremo avere solo a metà gennaio. Ad ogni modo, in nessuna regione si è raggiunta l’incidenza per poter passare da fase di mitigazione a contenimento” (fonte: Ansa).