Buco di bilancio da 20 milioni, Bologna pensa a nuove tasse

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 12 MAR – Su Imu per le case pubbliche e sui rimborsi per il maltempo non arrivano risposte dal Governo e cosi' il comune di Bologna e' costretto a rimettere mano al bilancio. Il 'piano b' per far fronte a un nuovo buco di una ventina di milioni sara' discusso domani e portera' sicuramente al ritocco della pressione fiscale. Per il sindaco Merola, infatti, non c'e' altra scelta: ''Non me la sento di andare ad approvare il bilancio a fine giugno – ha sottolineato – perche' vorrebbe dire essere operativi a luglio e perdere mezzo anno di investimenti e pagamenti, un'altra botta all'economia''.

Sul piatto restano in ballo circa 12 milioni di Imu sugli edifici Acer e il resto di spese per l'ondata di neve di febbraio. Per questo Merola, nei giorni scorsi in prima fila nella battaglia portata avanti dall'Anci, ha spiegato: ''Se non ci saranno risposte precise in settimana noi dovremmo approvare il bilancio con un grande asterisco che comportera' un'ulteriore aumento della pressione fiscale''. Con l'impegno che ''se il Governo ci chiarira' le cifre, faremo una variazione di bilancio appena a chiarimento avvenuto''.

Una ''situazione imbarazzante'' a detta del primo cittadino e che costringera' la giunta a rimettere mano a tutto l'impianto della manovra: sara' rivista probabilmente l'Imu prima casa, ferma all'aliquota base del 4 per mille. ''Si spalmerebbe su tutto, trattandosi di una cifra di queste dimensioni c'e' da mantenere una ragionamento di equita' generale. Non si puo' gravare su una categoria'', ha proseguito Merola che ha ''tendenzialmente'' escluso pero' un ritocco dell'Irpef. ''E' inaccettabile essere ridotti a questo – ha concluso – visto che e' un governo tecnico siamo di fronte a qualcosa di tecnicamente impresentabile''.