Bunga bunga: perquisita la casa di Sara Tommasi a Milano

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 10:53| Aggiornato il 9 Marzo 2015 OLTRE 6 MESI FA

Sara Tommasi

MILANO – Perquisizione in casa della show girl Sara Tommasi. Gli uomini della polizia giudiziaria sono alla ricerca di elementi utili all’inchiesta della procura di Napoli che sta indagando su un presunto giro di prostituzione e di banconote contraffatte nella quale è spuntato il nome di Sara, che non risulta tuttavia indagata.

L’abitazione di Sara Tommasi è stata perquisita per un paio d’ore e in casa c’era la madre. Lo ha confermato la custode dello stabile che si trova in viale Papiniano 33. ”Io ho solo fatto entrare queste persone in borghese che sono rimaste nell’appartamento per un paio d’ore – ha detto la custode -, in casa c’era solo la mamma di Sara anche perchè lei non la vedo da un paio di giorni”. Sara e sua madre, a quanto si è potuto sapere, vivono in un monolocale del palazzo, un edificio dignitoso ma non lussuoso. ”Vivono qui da anni – ha detto ancora la custode – dal mio punto di vista sono sempre state delle persone gentilissime che non hanno mai dato problemi”.

Un’altra perquisizione anche presso l’abitazione di Vincenzo Saiello, detto Bartolo, impresario e presunto organizzatore di incontri sessuali a pagamento, ha con alcuni suoi collaboratori e con la soubrette Sara Tommasi.

Questi ultimi ad esempio parlano di presunte auto della scorta di Berlusconi che sarebbero state viste da due di loro recarsi a prendere la Tommasi a Roma. Una circostanza seccamente smentita da Palazzo Chigi: “Mai nessuna auto del presidente del Consiglio n‚ del suo apparato di sicurezza si èrecata a casa di chicchessia, tanto meno di Sara Tommasi”, si legge in una nota, che sottolinea come il premier il 9 settembre scorso (giorno a cui si riferisce l’intercettazione) sia stato impegnato in vari appuntamenti e poi, alle 16.30 sia decollato per Milano e quindi sia andato direttamente all’ospedale San Raffaele.

La nota del governo parla di quindi di “notizie incontrollate e assurde fatte circolare al solo scopo di diffamare il premier”. Nelle intercettazioni, lo stesso Bartolo, che per la sua attività di impresario ha evidentemente diffusi contatti nel mondo dello spettacolo, chiama in una occasione la Tommasi dicendole di trovarsi a casa di Gigi D’Alessio: ma negli atti non c’è nessun altro riferimento al cantante.

Il rapporto di Bartolo con la showgirl è conflittuale, spesso la ragazza mostra segni di insofferenza nei confronti dell’uomo. Le indagini sul presunto giro di squillo sono arrivate anche a Casal di Principe, la cittadina feudo del clan dei casalesi: gli investigatori avevano ipotizzato in un primo momento che l’uomo con il quale la Tommasi si era incontrata in un hotel di Giugliano il 30 gennaio fosse un noto latitante, circostanza poi smentita dalle indagini. Nel fascicolo ci sono sedici sms inviati dalla Tommasi a Berlusconi. Il presidente del Consiglio non ha mai risposto. Messaggi anche a Paolo Berlusconi, e un sms al ministro Ignazio La Russa, che in una nota si dice “indignato” sottolineando di non aver mai incontrato la soubrette.