Busto Arsizio, infortunio sul lavoro: operaio schiacciato da una fresa. Ancora un morto

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 5 Maggio 2021 - 13:50 OLTRE 6 MESI FA
Busto Arsizio, infortunio sul lavoro: operaio schiacciato da una fresa. Ancora un morto

Busto Arsizio, infortunio sul lavoro: operaio schiacciato da una fresa. Ancora un morto (Foto Ansa)

Infortunio sul lavoro a Busto Arsizio. Morto un operaio. Un altro, due giorni dopo la morte di Luana D’Orazio vicino Prato. Questa volta la vittima si chiama Cristian Martinelli, ha 49 anni ed è stato schiacciato da un’enorme fresa industriale

Busto Arsizio: Cristian Martinelli, operaio morto schiacciato da una fresa

L’incidente è avvenuto all’interno di una fabbrica di Busto Arsizio (Varese), la mattina di mercoledì 5 maggio intorno alle 9.40. Per l’uomo, trasportato d’urgenza in ospedale a Legnano in gravi condizioni, i medici non hanno potuto fare nulla. 

La Procura di Busto Arsizio (Varese) ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Il pm Susanna Molteni ha inoltre disposto il sequestro del macchinario sul quale la vittima stava lavorando e l’autopsia.

La moglie di Cristian Martinelli: “Si lamentava che fossero in pochi”

“Si lamentava che fossero in pochi, sto aspettando che mi facciano entrare, per prendere le sue cose”. Sono le parole ai cronisti di Sara, la moglie di Cristian Martinelli, l’operaio di 49 anni morto stamattina. La donna, sotto shock e disperata, si è presentata davanti all’ingresso della fabbrica in compagnia della suocera, per chiedere gli effetti personali del marito, con cui ha avuto due bambine di sette ed otto anni. 

Fratoianni: “Si riparte con la strage delle morti sul lavoro”

“A Busto Arsizio un altro terribile e mortale episodio della strage infinita sul lavoro. Finché si continueranno a tagliare le risorse per la prevenzione e per la formazione, finché non verrà applicato appieno il decreto 81, non bastano i minuti di silenzio, lo sgomento, le parole ufficiali di cordoglio. Si è riaperta la strage di Stato” Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.