Caccia, in Trentino lotterie con animali selvatici in palio

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 11:23 OLTRE 6 MESI FA

TRENTO – E' polemica in Trentino sulle lotterie organizzate dalle associazioni cacciatori che mettono in palio il diritto di abbattere animali selvatici.

Di un primo caso, relativo ad una lotteria con in palio l'abbattimento di una femmina di capriolo organizzata dall'Associazione cacciatori della riserva di Ronzo Chienis, si sta occupando il Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento che ha raccolto la segnalazione del consigliere provinciale Roberto Bombarda e delle associazioni Enpa del Trentino e Flama d'Anaunia che hanno chiesto accertamenti per verificare se ci sia stato un illecito e la sospensione dell'iniziativa.

''Caprioli & co. non si possono mettere in palio come una torta o un vaso di marmellata fatti in casa'', dice Bombarda. Per la Lega per l'abolizione della caccia (Lac) queste lotterie lotterie sono ''incivili e dannose il buon nome dei trentini e negative per l'immagine turistica''.

Un'altra lotteria, organizzata questa volta dalle 'Cacciatrici Trentine' all'interno dell''Expo Caccia e Pesca' a Riva del Garda, in programma fra una settimana, mette in palio il diritto ad abbattere un camoscio o un cinghiale. A insorgere questa volta sono la Lega antivivisezione e l'assessore all'ambiente di Riva del Garda, Renza Bollettin – si legge oggi sui quotidiani locali – che chiede agli organizzatori di sostituire i premi, ''anche per rispetto della sensibilita' della stragrande maggioranza della popolazione, in particolare dei bambini''.