Cacciatore ucciso nel modenese, si indaga sull’arma del delitto

Pubblicato il 8 Dicembre 2011 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

MODENA – Si stanno concentrando in maniera particolare sull’arma utilizzata per uccidere – che non e’ ancora stata trovata – le indagini sulla morte Graziano Battocchio, agricoltore di 62 anni, ammazzato con due colpi di arma da fuoco all’ingresso di casa a Fossoli di Carpi, nel Modenese.

Era in pantofole e si stava ancora preparando il caffe’ quando ha incontrato il suo assassino, e non ha piu’ avuto scampo. Graziano Battocchio, agricoltore di 62 anni, e’ stato ucciso con due fucilate all’alba e senza un motivo apparente sull’uscio della porta di casa a Fossoli di Carpi, nel Modenese.     Erano circa le 5.30 quando la moglie, al piano superiore della casa di campagna in via dei Grilli, ha udito le urla del marito e gli spari. Si e’ precipitata giu’ e ha chiamato aiuto vedendolo a terra in una pozza di sangue: ma ormai per lui non c’era piu’ nulla da fare. Battocchio e’ stato colpito alla spalla sinistra e al torace. Tra i primi ad accorrere il fratello della vittima, chiamato al telefono dalla cognata.

Abita a un centinaio di metri di distanza, e come la vittima e’ cacciatore.    Insieme a lui, questa mattina, avrebbe dovuto partecipare alla cattura di lepri con le reti programmata dal circolo Arcicaccia di Carpi, fatta per ripopolare di animali alcune zone della campagna. Anche per questo motivo sembra improbabile che Battocchio avesse con se’ uno dei 60 fucili che deteneva regolarmente quando e’ stato assassinato. Non risulta infatti al momento che gli sia stata rubata un’arma. Quella utilizzata per uccidere non e’ stata trovata.

La polizia ha invece controllato i due fucili e la pistola del fratello della vittima, detenuti con regolare licenza.    Sull’omicidio di Fossoli indaga la squadra Mobile della polizia di Modena, coordinata dal sostituto procuratore Enrico Stefani. Al momento l’ipotesi piu’ probabile per il delitto e’ quella della rapina degenerata in una tragica colluttazione tra un malvivente e il padrone di casa. Gli inquirenti pero’ stanno vagliando ogni possibilita’, considerando la rapidita’ con cui si e’ consumato l’assassinio. Particolare, poi, l’utilizzo di un fucile per l’agguato.

A Fossoli e anche a Carpi, dove stamani tanti amici aspettavano Battocchio in un bar di via Roosevelt per la cattura delle lepri, la notizia del delitto si e’ diffusa rapidamente e in un clima di crescente incredulita’. Per tutti gli amici e i conoscenti, il 62enne non aveva ombre nella propria vita, dedicandosi a tempo pieno al lavoro e alla famiglia.  Aveva due figli adulti – un figlio che si trovava dalla fidanzata quando e’ avvenuto l’omicidio e una figlia che vive nel Reggiano – ed era gia’ nonno.

Tra i residenti della zona dove e’ avvenuto l’omicidio – una frazione di campagna a nord di Carpi, tristemente nota per aver ospitato durante la seconda guerra mondiale un grande campo di transito verso i lager – nel commentare l’accaduto e’ tanta anche la rabbia per i furti messi a segno negli ultimi tempi nelle abitazioni. I conoscenti del 62enne ammazzato sono pressoche’ tutti convinti che sia stato un rapinatore a uccidere. Qualche amico ha riferito che lo stesso Battocchio era allarmato dopo gli ultimi episodi e che talvolta rimaneva in casa per evitare che la moglie rimanesse sola.