Cadaveri del cimitero di Camogli spinti a riva, i gabbiani stanno mangiando i corpi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2021 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA
Cadaveri del cimitero di Camogli ritornano a riva, i gabbiani stanno mangiando i corpi

Cadaveri del cimitero di Camogli ritornano a riva, i gabbiani stanno mangiando i corpi (Foto Ansa)

Il mare restituisce i cadaveri del cimitero di Camogli crollato lunedì scorso per lo sgretolamento della roccia sulla scogliera. E i gabbiani ne approfittano, facendo scempio dei corpi restituiti dalla corrente. Resti umani trovati su una spiaggia di Camogli non lontana dal crollo, trasportati lì da alcuni gabbiani.

Cadaveri a Camogli, lo scempio in mare

Un aspetto che aggiunge dolore a dolore per i familiari di quei circa 200 morti che il crollo si è portato via disperdendo bare in mare e seppellendole di nuovo sotto la frana. Ed ora è corsa contro il tempo per cercare di recuperare bare e cadaveri perché oltre alla minaccia dei gabbiani c’è anche quella delle condizioni meteo marine in peggioramento che renderebbero veramente complicato le operazioni di recupero. Già rese difficili dalle correnti che stanno portando a ponente cadaveri e pezzi di bare.

Giovedì due corpi trovati a Genova e una parte di bara trovata su una spiaggia a Celle Ligure, nel Savonese. I due cadaveri a Genova Quarto, nel tratto di mare davanti al monumento che ricorda la spedizione dei Mille garibaldini. Recuperati dai vigili del fuoco. I pompieri hanno organizzato una perlustrazione con l’elicottero nel tratto di mare compreso tra Camogli e Genova dopo l’avvistamento di parti di bare lungo la costa genovese.

Si indaga per frana colposa

Intanto vanno avanti gli accertamenti dei carabinieri che indagano per frana colposa. I militari hanno acquisito documenti in Comune a Camogli. Hanno prelevato documentazione e ordinanze relative ai lavori e stanno raccogliendo le testimonianze dei cittadini che hanno detto di aver segnalato in passato scricchiolii al cimitero.
Proseguono anche i lavori alla falesia interessata dal crollo. E’ operativa la rete wireless di sensori, montata dai Vigili del fuoco per il monitoraggio.