Caerano San Marco, sindaco prova a sgomberare camper di nomadi. Pestato a sangue

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Agosto 2019 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Caerano San Marco, sindaco chiede ai nomadi di lasciare il campo. Pestato a sangue

Campo nomadi (Foto di archivio Ansa)

TREVISO – Il sindaco di Caerano San Marco, in provincia di Treviso, Gianni Precoma, ha denunciato di essere stato pestato a sangue da un gruppo di nomadi, nei cui confronti era intervenuto per far smantellare allontanare un camper.

Secondo quanto ricostruito finora dai Carabinieri, Precoma sarebbe andato da solo, senza l’assistenza delle forze dell’ordine, a parlare con gli occupanti di un unico camper, in tutto tre persone, fermo in un’area non autorizzata. Al comando di compagnia di Montebelluna (Treviso) non risulta che sia stata avanzata all’Arma la richiesta di assistenza, che le autorità municipali normalmente producono in circostanze simili in caso di indisponibilità della Polizia municipale.

Il contatto fisico sarebbe avvenuto fra Precoma e una sola persona, che si sta cercando di individuare fra i tre nomadi. Il nucleo, considerato stanziale, da anni si muove fra tre o quattro comuni dell’area ed è supportato occasionalmente da servizi sociali e Caritas. A carico dei componenti non risultano particolari contestazioni penali, se non precedenti per piccoli reati contro il patrimonio. Precoma è stato dimesso sabato sera con una prognosi di cinque giorni. La denuncia al soggetto accusato di essere il responsabile delle percosse non è ancora stata formalizzata, ma il reato è comunque perseguibile d’ufficio.

L’episodio è avvenuto sabato sera in una zona in cui il primo cittadino si era recato di persona, anziché inviare la Polizia locale. Sul posto è intervenuta l’ambulanza che ha portato Precoma al pronto soccorso dell’ospedale di Montebelluna (Treviso), per far medicare botte, graffi e lividi sul volto.

Solidarietà nei confronti di Precoma dal presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo cui “è allucinante che un sindaco di quelli che ama la propria terra, il decoro urbano e vuole tutelare i suoi cittadini, intervenuto soltanto per far osservare leggi e regolamenti, venga pestato brutalmente a sangue. Solidarietà assoluta e fraterna al sindaco Gianni Precoma, ‘colpevole’ di aver fatto il bravo amministratore. I cittadini onesti e tutti gli amministratori del Veneto si stringono a te. Al sindaco di Caerano, ricoverato in ospedale a seguito delle percosse, giungano il mio personale abbraccio, gli auguri di pronta guarigione e, soprattutto, la certezza di non essere solo nella comune battaglia – conclude – per il rispetto della legalità e della civile convivenza”.

“Chi polemizza per ‘zingaraccia’ non sa che significa andare in luoghi dove si stanziano certi nomadi, dove regnano l’illegalità e la delinquenza”. Lo afferma il commissario provinciale della Lega di Treviso e presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, esprimendo solidarietà al sindaco Gianni Precoma. “I nostri amministratori della Lega, e lo ha dimostrato l’amico Gianni – prosegue Ciambetti – da sempre sono in prima linea nella lotta al degrado ed alla criminalità. Nelle nostre città non c’è spazio per i violenti e per chi non rispetta le regole e la civile convivenza”. (Fonte Ansa).