Cagliari, il rene c’è il trapianto salta: è finito il turno

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Dicembre 2015 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Cagliari, il rene c'è il trapianto salta: è finito il turno

Cagliari, il rene c’è il trapianto salta: è finito il turno

CAGLIARI – All’ospedale Brotzu si effettuano espianti di organi per procedere ai trapianti: la settimana scorsa, però, pur essendoci la disponibilità di donatori di reni, in tutta fretta sono stati trasferiti in elicottero a Torino perché i chirurghi non potevano operare.

Sono pochi i chirurghi e le nuove norme Ue proibiscono turni no-stop. A parte la comprensibile delusione dei pazienti in lista d’attesa, in questo modo non hanno più senso logico le liste regionali. La vicenda è raccontata dagli stessi dirigenti e medici dell’ospedale Bratzu all’inviato de La Stampa Nicola Pinna.

“In queste ore stiamo rischiando nuovamente di non riuscire a trapiantare gli organi appena prelevati – dice il coordinatore delle equipe, Ugo Storelli –. Il personale non può fare più di un certo numero di ore di lavoro e con le carenze d’organico potrebbe ripetersi ciò che è avvenuto la settimana scorsa: abbiamo espiantato dei reni e siamo stati costretti a mandarli a Torino”. (Nicola Pinna, la Stampa).

La regolamentazione europea dei turni di medici e infermieri in realtà è in vigore da più di dieci anni, solo oggi è arrivata la stretta che impone di applicarla, pena sanzioni e multe ai dirigenti sanitari. Stretta che giunge contestualmente però alla mancata risoluzione del problema degli organici carenti (e per i tagli alle erogazioni sanitarie scioperano i medici mercoledì 15 dicembre).

“Le multe sono salate e rischiano di pagarle persino i medici e gli infermieri che fanno un lavoro così importante per salvare tante vite – sottolinea il coordinatore dei trapianti del Brotzu di Cagliari –. Le sanzioni scattano anche a carico dei dirigenti degli ospedali che autorizzano i turni straordinari. Per questo è necessario che i trapianti vengano al più presto classificati come attività di emergenza e che vengano esclusi da questa regola. Chi è che può permettersi di pagare 10 mila euro di multa o di essere processato solo per aver superato il limite delle ore di lavoro all’interno della sala operatoria? Io per questa causa sarei pronto a presentarmi di fronte al giudice”. (Nicola Pinna, La Stampa).