Calabria, la Madonna fa l’inchino in onore del boss Giuseppe Mazzagatti FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2014 - 10:16| Aggiornato il 7 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA

REGGIO CALABRIA – La scomunica di Papa Francesco non è bastata, nonostante l’impegno di alcuni sacerdoti, ci sono ancora quelli che rendono omaggio ai boss e fanno pure inchinare i santi nelle processioni delle feste patronali.

Il vescovo antimafia Giuseppe Fiorini Morosini pochi giorni fa ha chiesto di sospendere per dieci anni la figura dei padrini nei battesimi e cresime, ed ecco che il segnale dei padroni del territorio è arrivato forte e chiaro.

Il fattaccio è accaduto a Oppido Mamertina, cittadina di faide e di morti ammazzati di ‘Ndrangheta. Durante la processione della Madonna delle Grazie, un rito secolare, i carabinieri hanno improvvisamente abbandonato la funzione religioso, dopo aver assistito ad una scena intollerabile per chi rappresenta lo Stato indossando una divisa.

La statua della Vergine, preceduta da sacerdoti e da mezzo consiglio comunale, è stata fermata davanti al portone della casa del boss del paese.

Lo stop seguito da un inchino, in onore di Giuseppe Mazzagatti, il capoclan 82enne condannato all’ergastolo per reati di mafia.
Vecchio, ma ancora temuto e potente, agli arresti domiciliari per motivi di età e di salute. Un gesto clamoroso e dal significato plateale, inascoltate le raccomandazioni del vescovo e l’invettiva del pontefice.

Foto LaPresse