Calabria. Rocco Mungo a giudizio per tentata estorsione ma società dell’eolico

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – Un imprenditore edile di Vallefiorita (Catanzaro), Rocco Mungo, di 52 anni, e' stato rinviato a giudizio per tentata estorsione aggravata dalle modalita' mafiose nei confronti della societa' 'Brulli Energia' di Reggio Emilia.

Il giudice per le udienze preliminari, Abigail Mellace, ha rigettato la richiesta di processo abbreviato condizionato all'interrogatorio di un testimone ed ha disposto il rinvio a giudizio dell'imprenditore fissando al 6 luglio prossimo l'inizio del processo.

Rocco Mungo fu arrestato nel novembre scorso dai carabinieri, nell'ambito di una inchiesta della Dda di Catanzaro, perche' accusato di avere tentato di estorcere del denaro alla societa' 'Brulli Energia' durante le fasi di realizzazione di un parco eolico a Girifalco, nel catanzarese.

L'accusa sostiene che Mungo, insieme ad un altro imprenditore di Girifalco, avrebbe favorito un incontro tra i rappresentanti della Brulli e Giovanni Bruno, poi ucciso il 16 maggio del 2010 in un agguato, il quale aveva chiesto denaro alla ditta emiliana per evitare problemi ai cantieri.

Il parco eolico di Girifalco e' al centro di un'altra inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro su presunte irregolarita' nella realizzazione delle 12 torri.