Calcio: arbitro interrompe gara per rispondere al cellulare e per andare in bagno

Pubblicato il 27 Gennaio 2010 - 18:48 OLTRE 6 MESI FA

Qualche scusa quell’ arbitro ce l’ha – era stato chiamato all’ultimo momento e aveva problemi di dissenteria – ma è molto raro che una partita di calcio venga interrotta dal direttore di gara per rispondere al telefonino.

Il fatto è successo domenica scorsa a San Giovanni di Baiano, nel perugino, nel corso di una partita del campionato umbro di seconda categoria tra i locali della Superga 48 e il Sant’Eraclio. Ora quest’ultima squadra, uscita sconfitta dal campo per 2-1, chiede al giudice sportivo di ripetere la gara.

L’arbitro si era portato in tasca il telefonino e quando questo ha squillato non ha esitato a fermare il gioco e a rispondere fra lo stupore dei giocatori e del pubblico. Ma non é finita qui, perché l’ arbitro ha interrotto il gioco della stessa partita anche un’altra volta per poter rientrare negli spogliatoi per urgenti bisogni fisiologici.

Il doppio episodio è stato confermato dal presidente del Comitato regionale degli arbitri della Federcalcio, Francesco Amelia. “Il comportamento dell’ arbitro – ha detto – è stato ovviamente sbagliato, anche se bisogna evitare di ironizzare. L’arbitro va solamente ringraziato per il fatto che era stato chiamato solo il mattino per andare a dirigere la gara in sostituzione del suo collega designato, che era malato. Il suo errore è stato di non informarci che pure lui aveva problemi di dissenteria”.

“Prima di recarsi al campo si era fatto visitare dal proprio medico – ha spiegato Amelia – che gli aveva somministrato una medicina, dicendogli che lo avrebbe richiamato. Durante la gara si è quindi fermato per rispondere al proprio medico che l’aveva chiamato al telefonino. Per quanto riguarda l’interruzione per bisogni fisiologici, pur se è un fatto molto raro, può capitare”. Amelia ha detto anche che “la partita si è svolta regolarmente e non c’ è motivo per cui possa essere ripetuta per un errore tecnico”.