Calizzano, apartheid sui bus: studenti e migranti divisi. Bufera sul sindaco

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2016 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
Calizzano, apartheid sui bus: studenti e migranti divisi. Bufera sul sindaco

L’Hotel Lux che ospita i migranti a Calizzano

SAVONA – Apartheid sui bus in Liguria: gli studenti da una parte, i migranti dall’altra, per preservare i primi dai secondi. Accade a Calizzano, poche anime in provincia di Savona, dove il sindaco, Pierangelo Olivieri, avvocato alla guida di una lista civica di centrodestra, è finito sulla graticola per aver vietato ai profughi di usare i bus della mattina, quelli che solitamente usano gli studenti per recarsi a scuola. Motivo? “Disturbano le ragazze”, si difende il primo cittadino. Ma la cooperativa “Il Faggio” che gestisce quaranta profughi, ospiti dell’albergo Lux, non l’ha presa bene: ”

La notizia è riportata dai siti dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX. Sono 40 i migranti destinati dalla prefettura a Calizzano e che saranno invitati a non salire su quei mezzi. La decisione dopo che nei giorni scorsi tra i migranti ci sono state risse nell’albergo che li ospita e screzi con i gli abitanti. Ma soprattutto battibecchi sono avvenuti sui bus del mattino utilizzati dagli studenti.

“Ci sono stati episodi spiacevoli verso alcune ragazze, per questo abbiamo ottenuto l’impegno da parte della cooperativa Il Faggio che gestisce i migranti a invitarli a non salire su le due corriere delle 6,30 e 6,45, indirizzandosi verso i pullman successivi”, spiega il sindaco.

Ma la cooperativa prende le distanze: “Impossibile essere d’accordo con l’ipotesi della divisione”. E aggiunge: “Dubito che il primo cittadino possa nemmeno lontanamente dichiarare che la nostra coop sia d’accordo con una simile ipotesi, degna del peggiore stato di apartheid”.

Il sindaco replica a stretto giro: “Non si tratta di razzismo o intolleranza perché abbiamo integrato i migranti nella polisportiva che ha anche vinto un premio per un video contro il razzismo. Ma dopo le risse e gli episodi sui bus il clima è cambiato. Non voglio un paese polveriera. E poi la licenza dell’albergo è per 24 migranti e non per 40. Chiederò alla prefettura di rispettare quei parametri”. Spesso i migranti salgono sugli autobus senza il biglietto e per questo l’azienda dei trasporti proporrà alla cooperativa Il Faggio un abbonamento convenzionato per fare in modo che i biglietti vengano pagati, aggiunge il sindaco.