Calo record di matrimoni: meglio la convivenza o le nozze low cost

Pubblicato il 18 Maggio 2011 - 10:44 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dati Istat alla mano, il dato è incontrovertibile: le coppie non hanno più tanta voglia di sposarsi. Si accentua il calo dei matrimoni nel nostro paese che registra un record negli ultimi due anni: -30 mila nel 2009-2010, pari a -6%. Un numero negativo molto al di sopra del -1,2% registrato, mediamente, negli ultimi 20 anni.

Secondo l’Istat, che ha reso noto i dati sui matrimoni in Italia, nel 2009 sono stati celebrati 230.613 matrimoni mentre nel 2010 poco piu’ di 217 mila (3,6 ogni mille abitanti); nel 2008 erano stati 246.613 (4,1). A diminuire sono soprattutto le prime nozze (il 93,5% nel 1972, l’85,7% nel 2009). Sebbene il calo dei matrimoni sia in atto dal 1972, per l’Istat, nel biennio 2009-2010 il fenomeno è stato ”particolarmente accentuato”. Viene da pensare che ci sia lo “zampino” della crisi che abbia fatto decidere a molte coppie di rimandare il sì. Il calo ha interessato tutte le aree del paese. Tra le grandi regioni, il Lazio (-9,4%), Lombardia (-8%), Toscana (-6,7%), Piemonte e Campania (-6,4%).

Meglio low cost. Il calo di matrimoni segnalato dai dati dell’Istat ”è il segno della crisi”. Lo sostiene il Codacons che segnala il costo ”esagerato dei matrimoni. Così le coppie giovani preferiscono decisamente la convivenza o allungare comunque la permanenza nella famiglia d’origine. Non a caso a crollare sono proprio le prime nozze”.

”In alternativa – prosegue l’associazione – sta prendendo sempre più piede il matrimonio low cost: gli invitati sono solo i parenti più stretti e gli amici più intimi, la macchina che accompagna la sposa è quella di un amico, le bomboniere sono fai da te, per le foto si incaricano gli invitati, ci si sposa in un giorno infrasettimanale (sul pranzo si risparmia in media il 20%), di pomeriggio (in modo da avere la cena e non il pranzo di nozze), in mesi alternativi rispetto a quelli più classici, il ristorante è low cost e le pietanze meno costose (no a pesci prelibati e vini d’annata), il viaggio di nozze è posticipato o inserito nella lista nozze, la data del matrimonio per la generalità degli amici è annunciata sui social network, via email o sms, addobbi floreali ridotti al minimo o assenti. Infine, nei casi più estremi, abiti nuziali presi a noleggio. In pratica un matrimonio low cost può arrivare a costare fino al 75% in meno rispetto a quello tradizionale”.