Bambini disidratati in gita parrocchiale: uno muore per arresto cardiaco

Pubblicato il 26 Giugno 2012 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

I monti della Calvana

PRATO – Avrebbe dovuto essere una gita come tutti gli anni: sessanta ragazzini sul monte Calvana con il parroco e gli animatori della parrocchia di Paperino, vicino a Prato. Ma quest’anno l’epilogo è stato un altro. Uno dei piccoli, tutti tra gli 8 e i 16 anni, è morto. I ragazzini erano in marcia sotto il sole da ore. Ad un certo punto, poco prima dell’ora di pranzo, il piccolo, Franco Lori, di undici anni, si è accasciato a terra.

Chi era dietro di lui lo ha visto e ha dato l’allarme al 118. I soccorsi sono arrivati, un elicottero ha trasportato il bambino all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare.

Gli altri giovani escursionisti sono stati soccorsi dai vigili del fuoco, che hanno evacuato in elicottero i bambini a gruppi di 7-8 per volta. Si è cercato di fare il più velocemente possibile, con voli ogni sette minuti. I piccoli, stremati e disidratati, sono stati trasportati al comando provinciale dei vigili del fuoco di Prato, dove hanno potuto mangiare e bere. Poi i loro genitori sono andati a prenderli. Nessuno ha ancora detto loro che il loro piccolo amico è morto.

I genitori, sentiti dall’Ansa, non danno colpe agli animatori: ”I bambini stanno tutti bene, ha detto una madre, è una gita che fanno ogni anno e gli accompagnatori sono attentissimi. Se qualcosa è andato storto non è colpa loro”. Anzi, i genitori hanno elogiato il parroco di San Martino a Peperino, don Carlo Gestri, che ha accompagnato i ragazzini nell’escursione.

I bambini sono stati controllati da tre medici e tre infermieri, ma stanno bene.

Il pm: “Possibile malformazione genetica”. ”Le indagini sono a 360 gradi”, ma fra le ipotesi prese in considerazione dagli investigatori c’è anche quella che alla base del malore che ha provocato la morte del bambino durante la gita sulla Calvana a Prato si sia ”un problema congenito”. E’ quanto spiegano dalla procura di Prato in merito all’indagine aperta sull’accaduto. Al momento non ci sono indagati. In procura si spiega che gli investigatori stanno ascoltando alcuni responsabili della gita e che domani sarà deciso se disporre o meno l’autopsia. A quel punto ci saranno, come atto dovuto, eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. In procura si ricorda come il bambino deceduto sia l’unico ad essersi sentito male e che al momento non emergono cause evidenti del decesso.