I camici bianchi alla Lega: “Non denunceremo mai i clandestini”

di Emiliana Costa*
Pubblicato il 16 Aprile 2010 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

“No ai medici-gendarmi”. E’ la posizione ferma e chiara dell’Ordine dei medici di Udine che ha rinnovato il suo “no” alle richieste avanzate dalla Lega Nord. Il Carroccio vorrebbe che i medici denunciassero i clandestini che si fanno curare e ha richiesto alla Regione Friuli Venezia Giulia di mettere in campo personale amministrativo deputato a funzioni di controllo negli ospedali.

“Noi confermiamo – ha affermato il presidente Luigi Conte – il parere negativo contro ogni forma che ci metta nelle condizioni di non esercitare al meglio il nostro mandato etico, deontologico e sociale di garantire le cure a tutte le persone, indipendentemente da condizione sociale, credo e posizione politica”.

I medici friulani hanno affermato che, anche nel caso ci fosse il reato di clandestinità, non rinuncerebbero alla clausola di coscienza prevista dal Codice di deontologia. Per Conte “se venisse meno l’anonimato di chi si presenta, i clandestini malati non si presenterebbero più, andando ad alimentare una pericolosa sanità clandestina”.

*Scuola di giornalismo Luiss