Cammina per 150 km e arriva in Molise. Agenti lo fermano e lui si difende: “Il medico mi ha detto di camminare molto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2021 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
Cammina per 150 km e arriva in Molise. Agenti lo fermano e lui si difende: "Il medico mi ha detto di camminare molto"

Cammina per 150 km e arriva in Molise. Agenti lo fermano e lui si difende: “Il medico mi ha detto di camminare molto” (foto d’archivio Ansa)

Trovato dai carabinieri di Agnone (provincia di Isernia) a 150 chilometri dalla sua abitazione un uomo, residente in un piccolo paese abruzzese, ha risposto: “Il medico mi ha prescritto di camminare molto”.

Per questo è stato denunciato e multato (400 euro).

“L’emergenza sanitaria connessa alla nota pandemia – sottolineano dall’Arma – in atto ha introdotto, ormai quasi da un intero anno, rigide misure restrittive della libertà di movimento da rispettare al fine di mitigare il fenomeno epidemico. Così, anche azioni un tempo scontate, come ad esempio recarsi in un’altra regione, necessitano ora di validi motivi che giustifichino lo spostamento. Nonostante ciò, non mancano tuttavia episodi in cui coloro che sono deputati al controllo delle prescrizioni impartite dalle Autorità Nazionali e locali si sono sentiti rivolgere scuse quantomeno singolari”. 

Firenze, 31 persone a cena. Chiuso per 5 giorni ristorante di Momi El Hawi, tra i promotori di #IoApro

Le forze dell’ordine sono intervenute nel ristorante Tito di via Baracca, di proprietà di Momi El Hawi, uno degli organizzatori della protesta #Ioapro1501 contro le limitazioni anti-Covid dei Dpcm.

Momi El Hawi da due mesi non chiude i suoi tre ristoranti a dispetto delle inevitabili multe.

Il ristoratore era stato sanzionato anche il 15 gennaio scorso, nella serata clou della contestazione, per aver tenuto aperto a cena violando le norme anti-Covid.

Questa volta la polizia, come racconta l’agenzia Ansa, intervenuta su una segnalazione, ha trovato il locale aperto con all’interno 31 persone che stavano mangiando sedute ai tavoli. Per questo è scattata la chiusura del locale per cinque giorni. El Hawi è stato sanzionato con una multa da 400 euro. Secondo quanto appreso, tutti gli avventori sono stati identificati e saranno multati nei prossimi giorni.

“Io Apro”, che cos’è

Si chiama “Io Apro” ed è l’iniziativa di protesta della categoria dei ristoratori contro il Dpcm che potrebbe anche vietare l’asporto dalle 18. “Io Apro” è una forma di “disobbedienza civile”, come dicono gli stessi ristoratori.

Come riporta Repubblica, tutto è nato da un appello lanciato su Facebook da Maurizio Stara, titolare del pub “RedFox” di Cagliari, che ha chiesto l’adesione dei gestori di altri locali in Italia. “Non spengo più la mia insegna, io apro – si legge nell’appello -. La nostra è una protesta pacifica volta a dimostrare il nostro senso di responsabilità e la nostra capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19″.