Camorra, bacio sulla bocca e t-shirt di James Dean: i codici del clan

Pubblicato il 8 Giugno 2011 - 21:31| Aggiornato il 9 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Un bacio sulla bocca, mentre sta per salire sull’auto che lo accompagnera’ al carcere, a un uomo che si fa largo tra la folla di amici e parenti. La scena, che non è sfuggita agli obiettivi dei fotoreporter, si è svolta stamattina davanti al portone della questura di Napoli dopo la cattura di due latitanti della camorra, Danilo d’Agnese e Carmine Amato, reggente del clan Amato-Pagani.

E ci si interroga ora sul significato del gesto che ha visto protagonisti D’Agnese e un giovane, non inconsueto negli ambienti della malavita ma comunque di difficile interpretazione. Equivale a un messaggio in codice, oppure è solo una accentuazione del sentimento di solidarietà e di vicinanza che si vuole ostentare nei confronti di una persona destinata a trascorrere molti anni in galera? Oppure esso vuole rassicurare l’arrestato, comunicandogli che nonostante sia finito dentro non per questo ha perso il suo potere all’interno dell’organizzazione?

Di certo non sembra trattarsi del cosiddetto ”bacio della morte” che si scambiano i mafiosi e che anticipa una sentenza capitale per chi lo riceve, accusato in genere di aver tradito ”gli amici”: un bacio immortalato anche nel cinema, basta ricordare la scena del Padrino in cui Al Pacino, alias Michael Corleone. così si congeda per sempre dal fratello Fredo, interpretato da John Cazale, prima di affidarlo ai killer Ma ci sono anche altre immagini colte dai fotografi stamattina davanti alla questura che rimandano al mondo del cinema.

Entrambi i latitanti catturati dalla squadra mobile indossavano infatti magliette con le foto serigrafate di James Dean. Anche questo un messaggio in codice (in precedenza altri due latitanti del clan furono notati con t-shirt con le foto di Steve Mc Queen ), un modo per riconoscersi oppure soltanto il tentativo di identificarsi in un personaggio ribelle e maledetto che il grande attore americano ha rappresentato per generazioni di giovani?