Camorra, duro colpo ai Casalesi: arrestato il boss Vargas

Pubblicato il 20 Febbraio 2010 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA

Nuovo colpo alla Camorra. Finisce in manette Pasquale Giovanni Vargas, 43enne, di Casal di Principe, affiliato ai Casalesi. I carabinieri di Castello di Cisterna lo hanno arrestato a Giugliano in Campania, al confine tra Napoli e Caserta. Vargas, considerato un killer e un estorsore, era tra i cento latitanti ricercati più pericolosi.

Vargas era in un appartamento nel parco Palumbo di Giugliano (Napoli) in compagnia di una donna che, all’arrivo dei militari, ha cercato di ritardare l’ingresso dei carabinieri, spiegando di essere sola e di avere paura di aprire la porta. È stata arrestata per favoreggiamento personale e bloccata insieme a Vargas che non ha opposto resistenza. L’uomo, secondo quanto rettificato successivamente, è stato condannato a 12 anni e non a 20 nell’ambito del processo Spartacus. È considerato braccio destro del boss Francesco Bidognetti

Considerato il luogotenente di Francesco Bidognetti e anello di collegamento tra il latitante Michele Zagaria e le altre frange del clan, le aree di influenza di Vargas , spiegano i carabinieri, erano Castel Volturno, Mondragone e Casal di Principe. Su Vargas era stato emesso un ordine di cattura da parte del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 30 giugno del 2005. È stato condannato a 12 anni nell’ambito del processo Spartacus.

Schifani. «Un’importante operazione che conferma ancora una volta l’alto valore dell’impegno per la difesa della legalità da parte dell’Arma e dello Stato» ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma inviato al comandante dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, alla notizia dell’arresto di Pasquale Vargas.

Berlusconi. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si complimenta e si dice felice per il nuovo colpo inferto alla Camorra con l’arresto di Pasquale Giovanni Vargas e della compagna. «A nome mio, del governo e degli italiani – dice il premier – formulo i più vivi complimenti ai Carabinieri di Castello di Cisterna, al Servizio Centrale Operativo della Polizia, all’Interpol ed alla Squadra Mobile di Potenza per la brillante operazione che ha condotto all’arresto di altri due tra i cento più pericolosi latitanti».

«Continua così – aggiunge – l’azione di contrasto alle organizzazioni criminali che è un capitolo fondamentale del programma di governo, azione che attraverso 449 operazioni di Polizia ha condotto all’arresto di 4.592 persone ed al sequestro di beni e di denaro per un valore complessivo di 7.597 milioni di euro. Questa ultima operazione mi dà l’occasione di ribadire ancora una volta che nessun Governo nella storia della nostra Repubblica ha mai condotto una lotta cosi’ decisa ed efficace nei confronti della criminalita’ organizzata».