Camorra, facevano confezionare la droga ai figli: il tribunale glieli toglie

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Febbraio 2017 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Facevano confezionare droga ai figli: il tribunale di Napoli toglie loro la potestà genitoriale. Il provvedimento è stato notificato ai genitori di sei bambini tra i 3 e i 14 anni, due dei quali (di 9 e 12 anni) sorpresi a confezionare dosi di droga nell’abitazione di famiglia. I sei bambini sono stati tutti affidati ad una casa famiglia che non si trova in Campania.

 

La misura è stata presa nell’ambito dell’inchiesta che si è conclusa lo scorso gennaio con 45 arresti a carico del clan controllato dai fratelli Antonio e Ciro Elia, scrive Cronache della Campania.

Il provvedimento è stato adottato perché durante l’attività investigativa è emerso che i minori erano inseriti in un contesto familiare, territoriale e sociale, gravemente pregiudizievole, al punto da compromettere la possibilità di un equilibrato sviluppo della personalità con conseguente rischio di devianza.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan camorristico napoletano Elia usava i bambini anche per spacciare hashish e marijuana. Tra le persone arrestate lo scorso gennaio, anche 17 donne, alcune delle quali gestivano le piazze di spaccio.

Il clan Elia, è stato calcolato dagli inquirenti, riusciva a guadagnare fino a cinquemila euro al giorno dallo spaccio. Altri soldi, poi, confluivano nelle sue casse attraverso il pizzo. I carabinieri hanno sequestrato numerose dosi di sostanze stupefacenti e armi, tra cui una mitraglietta.

Dall’attività investigativa è emerso uno spaccato di estremo degrado che vede come incolpevoli protagonisti anche i bambini, come sottolineato dal procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo: “Bambini, che vivono in un ambiente in cui il crimine è normalità e quotidianità”. “E’ chiaro che quando cresceranno, riterranno normale l’attività illecita”.