Camorra, la statua della Madonna fatta inchinare davanti la villa del boss

Anche l'”inchino” della statua della Madonna davanti alla villa del boss, particolare emerso durante le indagini su un clan legato al mondo della camorra. Un clan che operava in tutta la provincia di Napoli, nell’agro nolano, ma anche in una parte della provincia di Avellino. 35 arresti questa mattina da parte dei carabinieri. I reati sono associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, illecita concorrenza, usura, autoriciclaggio. Poi ancora porto e detenzione illegale di armi, quest’ultimi reati aggravati dalle finalità e modalità mafiose. Notificato anche un sequestro, da 30 milioni di euro, riguardanti terreni e fabbricati, società, autovetture e rapporti finanziari.

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Il clan inoltre imponeva i loro prodotto caseari come latte e formaggi a numerosi esercizi commerciali della zona e, agli imprenditori, l’acquisto di provviste per l’edilizia da una sola rivendita di riferimento. Il clan si assicurava importanti profitti economici anche attraverso l’attività di riciclaggio, l’illecito esercizio della professione creditizia e la concorrenza illecita esercitata grazie alla forza di intimidazione promanante dalla perdurante azione associativa sul territorio.

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