Canelli (Asti), ragazzo di 17 anni precipita nel vuoto: forse stava facendo parkour. E’ grave

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2021 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Canelli (Asti), ragazzo di 17 anni precipita nel vuoto: forse stava facendo parkour. E' grave

Canelli (Asti), ragazzo di 17 anni precipita nel vuoto: forse stava facendo parkour. E’ grave (Ansa)

Un ragazzo di 17 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Alessandria dopo essere precipitato, forse mentre faceva parkour, la sera di mercoledì 31 marzo dal ballatoio della ex cantina sociale di Canelli (Asti), edificio in disuso sul quale pende ordinanza fallimentare.

Il ragazzo ha fatto un volo di circa cinque metri da un balcone senza balaustra della cantina ‘Canei’ di via Buenos Aires. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri si è trattato di un incidente. La procura dei minori di Torino ha aperto un fascicolo.

Aggiornamento ore 20:01

Parkour a Canelli insieme agli amici

Il ragazzo era in compagnia di sette amici, tutti minorenni. Sembra che spesso alcuni di loro, proprio in quello stabile, facessero parkour, disciplina francese che consiste nell’abilità di compiere velocemente un percorso superando qualsiasi genere di ostacolo.

Dopo il volo il ragazzo è stato trasportato dall’elisoccorso in codice rosso all’ospedale di Alessandria. Sull’accaduto indagano i carabinieri. 

Il sindaco, Paolo Lanzavecchia, sostiene che “al Comune non risultino attività di quel genere tra i giovani”.

“Segnalazioni non ne sono arrivate. I ragazzi non sono entrati da pubblica via, ma dal retro, zona ferroviaria”, spiega il primo cittadino, rivelando di “aver parlato col padre e di avergli garantito tutta la vicinanza dell’amministrazione comunale”.

Che, per altro, aveva fatto richiesta da tempo di bonificare e sistemare l’area della ex Cantina, ma si trattava “solo di un problema di decoro urbano e recupero ambientale. Non abbiamo mai avuto motivo di pensare – conclude il sindaco Lanzavecchia – a un problema di sicurezza”.

Parkour e morti: i precedenti

Le indagini dei carabinieri dovranno appurare se realmente i ragazzi praticassero tra i meandri dell’ex cantina il parkour, una disciplina che partita dalla Francia ha già fatto diverse vittime in Italia. Un ragazzo di 20 anni, lo scorso anno fu trovato morto sul tetto del vagone di un treno della linea della Valsugana Trento-Primolano.

Nel 2019 altri due giovani morirono o sono rimasti gravemente feriti per lo stesso motivo: un rapper di 19 anni, morì mentre si lanciava in salti acrobatici in un parcheggio a Frosinone. Il ragazzo era precipitato dopo un volo di quindici metri, schiantandosi al suolo.

Nel Comense tre adolescenti brianzoli avevano deciso di fare un percorso di parkour sui tetti di una zona industriale. Uno di loro, un 16enne, precipitò da un’altezza di cinque metri e fu trasportato incosciente in ospedale.

Che cos’è il parkour

Nata in Francia negli anni ’80, il parkour è stato inventato da David Belle, che iniziò a praticare a Lisse, un sobborgo di Parigi, le tecniche apprese giocando da bambino nei boschi della campagna francese.

Prendendo spunto dal “percorso del combattente”, ovvero il percorso di guerra utilizzato nell’addestramento militare, sostituì la c con la k per suggerire aggressività ed elimino’ la s muta percè’ contrastava con l’idea di efficienza.

I praticanti del parkour sono chiamati “traceurs” (creatori di percorsi). Da allora quello che viene considerato uno sport, nonostante esponga ad alti rischi, ha fatto proseliti in tutto il mondo.

Spesso però, come nel caso degli incidenti avvenuti in Italia, viene praticato senza alcuna regola di sicurezza.