L’aggressore di Capezzone? “Alto 1,70 e in giacca grigia”, parla un testimone

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 22:49| Aggiornato il 27 Ottobre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Daniele Capezzone

Giacca grigia, giornale in mano e alto 1,70 cm: questa la descrizione dell’uomo che ha colpito Daniele Capezzone nel centro di Roma con un pugno. ”Ho sentito il rumore di un bicchiere che cadeva. Erano le 18.45, mi sono affacciato fuori dal ristorante visto sulla mia destra un uomo che scappava in direzione del Quirinale o della Fontana di Trevi: era alto circa 1 metro e 70, aveva una giacca grigia e un giornale in mano, ma era di spalle. Alla mia sinistra, a due metri, c’era l’onorevole Capezzone che veniva verso di me con la mano sulla guancia e un orecchio rosso dicendomi ‘mi ha colpito. Hai visto cosa mi ha fatto?”.

E’ il racconto del cameriere del ristorante in via dell’ Umiltà, che ha assistito ai primi istanti subito dopo l’aggressione a Roma del portavoce del Pdl. Capezzone è stato aggredito all’incrocio tra via dell’ Umilità e il marciapiede di via del Corso, a due metri dal civico 45 di via dell’Umiltà.

”Capezzone è subito andato a chiamare una pattuglia della polizia che sosta qui vicino, poi è tornato qui – ha proseguito il testimone – l’ho visto scosso e gli ho chiesto di sedersi offrendogli un tè. A quell’ora c’è sempre un via vai di gente che passeggia. A 20 minuti dall’aggressione Capezzone è andato via con gli agenti”.