Capri, esame del Dna sugli escrementi dei cani: si risale al padrone e scatta la multa

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA

CAPRI – Una tecnica degna dei Ris quella usata a Capri contro i bisognini dei cani. Un prelievo del dna permetterà di risalire al padrone indisciplinato, che ha lasciato che il suo quadrupede imbrattasse le strade senza rimuovere “l’ingombro”, e procedere con una multa. Lo stabilisce l’ordinanza del sindaco di Capri Ciro Lembo che impone prelievi ematici ai cani per creare una banca dati del loro Dna.

L’idea del primo cittadino caprese è nata a seguito delle numerose lamentele di residenti e turisti a causa delle strade imbrattate dagli escrementi dei cani, lasciati liberi di scorazzare dai loro proprietari.

Attraverso il Dna si potrà risalire ai padroni, scrive Lembo nella ordinanza affissa all’albo pretorio del Comune, e nei loro confronti saranno elevate multe che vanno da 25 ai 1.500 euro. E come si fa? Semplice: “Ogni animale comprato o avuto in dono – spiega l’assessore all’igiene urbana Roberto Russo – per legge deve essere iscritto all’anagrafe canina. È anche necessario un prelievo del sangue contro la leishmaniosi”. E così con un semplice prelievo si potrà risalire al padrone da multare.