Carapelle (Foggia): incendio doloso distrugge l’auto del maresciallo dei carabinieri

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 26 Aprile 2021 - 11:26 OLTRE 6 MESI FA
Carapelle (Foggia): incendio doloso distrugge l'auto del maresciallo dei carabinieri

Carapelle (Foggia): incendio doloso distrugge l’auto del maresciallo dei carabinieri (Foto d’archivio Ansa)

Un incendio doloso ha distrutto l’auto di un maresciallo dei carabinieri a Carapelle. Si tratta dell’ennesimo atto intimidatorio nella provincia di Foggia contro le forze dell’ordine.

Carapelle (Foggia): incendio doloso distrugge l’auto del maresciallo dei carabinieri

Un incendio quasi certamente di natura dolosa ha distrutto l’auto di un maresciallo dei carabinieri in servizio presso il comando Provinciale di Foggia. Il fatto è avvenuto la scorsa notte a Carapelle, davanti all’abitazione del carabiniere.

L’auto, una vecchia Ford Fiesta è andata completamente distrutta. Sul posto sono intervenuti i militari che hanno avviato le indagini. Purtroppo la zona è sprovvista di telecamere di sicurezza. Resta da accertare il movente. 

La mafia foggiana, nuova emergenza criminale

Poco più di un mese fa il procuratore Giuseppe Gatti, della Direzione Nazionale Antimafia, raccontava all’Ansa perché la mafia foggiana rappresentasse una emergenza criminale:

“Le mafie foggiane sono mafie ben strutturate, radicalmente incardinate nel territorio in cui operano, capaci di stabilire interconnessioni al loro interno attraverso l’adozione di modelli tendenzialmente federali, con proiezioni nazionali e internazionali.

Quelle dell’area foggiana sono mafie di cui si sente parlare assai poco, ma che le relazioni della DNAA degli ultimi anni indicano come il fenomeno criminale che desta il maggior allarme sociale nel distretto barese, al punto da assurgere, soprattutto negli ultimi tempi, a vera e propria emergenza nazionale.

Plurime ed autorevoli fonti istituzionali individuano nelle mafie foggiane l’espressione più pericolosa ed insidiosa delle mafie pugliesi. Alcuni dati, per capirci.

Dal 2007 fino a poco tempo fa, non c’erano collaboratori di giustizia nel foggiano; dal 1978 ad oggi abbiamo registrato nel foggiano oltre 300 fatti di sangue con matrice mafiosa e solo il 20% di questi omicidi è stato risolto; sempre fino a poco tempo fa, nessuna vittima di mafia foggiana era solita denunciare i propri carnefici: quei pochi coraggiosi al processo ritrattavano quasi sempre”.