Carceri, Ue promuove l’Italia: “Significativi progressi sul sovraffollamento”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Giugno 2014 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA

Sovraffollamento carceri, Ue promuove l'Italia: "Fatti significativi progressi"ROMA – “L’Italia ha fatto pieni progressi per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri“. Dopo le tante bocciature stavolta l’Italia passa a pieni voti l’esame europeo. Il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa sulla risoluzione del problema del sovraffollamento carcerario ha infatti promosso gli sforzi e misure adottate dall’Italia.

Nella decisione il comitato dei ministri riconosce i “significativi risultati” già ottenuti.

Il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa “riconosce l’impegno che le autorità italiane hanno messo nel risolvere la questione del sovraffollamento carcerario e i risultati significativi già ottenuti attraverso l’introduzione di varie misure strutturali” tra cui “l’importante e continua diminuzione del numero di detenuti” e il fatto che lo spazio vitale a disposizione di ogni carcerato sia di almeno 3 metri quadri.

Nella decisione del comitato dei ministri sulla esecuzione della sentenza Torreggiani, con cui la Corte europea dei diritti umani aveva condannato un anno fa l’Italia per le condizioni in cui erano costretti sette detenuti a causa del sovraffollamento carcerario, si legge che il comitato riprenderà in esame la questione “al più tardi nella sua riunione del giugno 2015” quando farà un esame approfondito sui progressi fatti.

Secondo le informazioni fornite dal governo il rimedio sarà introdotto “a breve” con un decreto legge e permetterà una riduzione della pena per i carcerati vittime di sovraffollamento ancora detenuti, e un risarcimento per quelli già in libertà.  Il comitato chiede infine di essere informato appena il decreto legge sarà varato, e in modo “da poter valutare approfonditamente questo rimedio” il comitato chiede alle autorità di “fornire ulteriori informazioni sulla sua messa a regime, anche alla luce del monitoraggio che le stesse autorità hanno indicato  che svolgeranno”.