ROMA – Si chiama nuova Cie, acronimo che sta per Carta d’identità elettronica ed è il nuovo super-documento di riconoscimento: oltre ai dati anagrafici del cittadino, fornisce anche le coordinate di autenticazione per l’accesso a diversi servizi della Pubblica Amministrazione. Ma cotanto “lusso” avrà i suoi costi: dagli attuali 5,40 euro per il rilascio del documento cartaceo, la spesa sale a circa 22 euro. A fissare il prezzo è stato il Ministero dell’Interno: 16,79 euro per il rilascio, una cifra che comprende le spese di gestione dello Stato, inclusa la consegna a domicilio. Ma i Comuni ci aggiungono la loro dose di rincaro, con una somma di diritti fissi pari a circa 5,20 euro. E occhio a non smarrirla: in caso di duplicato l’importo schizza a 27 euro.
Quasi tutti i Comuni italiani si stanno gradualmente attivando per il rilascio. Ecco come funziona e cosa fare per averla:
COSA CONTIENE – La nuova Cie è di forma rettangolare, ha le stesse dimensioni della tessera sanitaria, della carta di credito e della patente ed è dotata di un microchip per proteggere i dati e l’immagine dell’intestatario/a da contraffazioni. E’ inoltre un documento multifunzione: è predisposta per consentire l’autenticazione in rete e per ottenere l’identità digitale sul Sistema Pubblico delle Identità Digitali (Spid). Oltre ad essere strumento di identificazione è infine un documento di viaggio in tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui lo Stato italiano ha firmato specifici accordi.
COME RICHIEDERLA – Il cittadino può chiedere la Cie al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione. All’indirizzo internet www.cartaidentita.interno.gov.it è possibile trovare tutte le informazioni utili per il rilascio.
Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza: 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni.
Per averla bisogna recarsi al Comune muniti di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto Usb. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione.
DONAZIONE ORGANI – E’ prevista anche la facoltà del cittadino maggiorenne di indicare il consenso o il diniego alla donazione di organi e/o tessuti in caso di morte.
TEMPI DI CONSEGNA – In teoria la consegna dovrebbe avvenire entro sei giorni lavorativi, presso l’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta oppure presso il Comune. Ma alcuni Comuni, come Vicenza, danno tempistiche differenzi: la carta verrà spedita ai cittadini dall’Istituto poligrafico dello Stato nei 15 giorni successivi.
DOTAZIONI DEI COMUNI – I Comuni saranno dotati di un’infrastruttura costituita da postazioni di lavoro informatiche (corredate di personal computer, stampante multifunzione, scanner di impronta, lettore di codice a barre, lettore di smart card), attraverso le quali potranno collegarsi al Portale del ministero dell’Interno, CieOnline, per acquisire tutti i dati del cittadino e, tramite un canale sicuro, inviarli, per la certificazione, al Centro nazionale dei servizi demografici (CNSD) ubicato presso il ministero, che a sua volta li trasmetterà alla Zecca per la produzione, personalizzazione, stampa e consegna del documento elettronico all’indirizzo indicato dal titolare.