Casa popolare al marito della Polverini, forse un esposto dall’Ater

Pubblicato il 22 Marzo 2011 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Potrebbe presto arrivare in procura un esposto da parte dell’Ater, l’azienda che gestisce le case popolari nella capitale, per rispondere a un quesito: chi abitava l’appartamento in via Bramante occupato fino al 2004 dalla governatrice Renata Polverini?

“Non vivo più lì e io e mio marito siamo separati di fatto”, si è difesa la presidente della Regione. Polverini avrebbe abitato nell’appartamento del quartiere San Saba dal 1989 al 2004 anche quando il reddito familiare superava ampiamente i limiti di legge per ottenre l’alloggio pubblico (380 euro di canone in una zona semicentrale). Dai documenti risulta residente il marito Massimo Cavicchioli, già sfrattato dall’ente, una procedura bloccata misteriosamente quando alla guida dell’Ater è arrivata Stefania Graziosi, nominata commissario da Renata Polverini.

Non solo: Cavicchioli non ha i requisiti anche per un altro problema. Nell’appartamento in questione risulta vivere da tempo una donna inglese di 53 anni. E per regolamento non si può cedere la casa popolare a terzi. I problemi con la casa Ater ora non riguardano solo Cavicchioli: lui e la Polverini sono separati di fatto ma non legalmente. “Se ci si fidasse delle separazioni di fatto, qualsiasi coppia potrebbe eludere la legge per mantenere la casa pubblica, pur avendone un’altra di proprietà. E un’amministratrice attenta come la presidente della Regione, dovrebbe saperlo bene”, spiega uno dei dipendenti dell’Ater che sta preparando l’esposto alla procura.