Casamonica, maxi assoluzione in Appello: “Restituitegli i beni confiscati”

di Gianluca Pace
Pubblicato il 13 Febbraio 2014 - 18:05 OLTRE 6 MESI FA
Una delle macchine sequestrate ai Casamonica lo scorso 8 novembre 2013

Una delle macchine sequestrate ai Casamonica lo scorso 8 novembre 2013

ROMA, 13 FEB – Maxi assoluzione, colpo di spugna. Cambiano i titoli ma non la notizia: ribaltata in Appello la sentenza contro il clan Casamonica. La corte d’Appello ha cancellato i 360 anni di carcere comminati in primo grado al clan assolvendo completamente dodici dei trentuno condannati. Richiesta, inoltre, l’immediata scarcerazione per undici di essi. Solo per dieci imputati, tutte donne, viene confermata l’associazione a delinquere ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E comunque con una riduzione di pena. La notizia viene letta tra le urla di gioia di parenti, imputati e amici dei Casamonica. E il tesoro sequestrato, rubinetti d’oro inclusi, sarà restituito agli imputati assolti.

L’elenco, di imputati e pene, è del Tempo:

Immediatamente liberi Consiglio e Quirino Casamonica «per non aver commesso il fatto». Stessa decisione anche per Alveino, Alfredo, Vincenzo, Angelina e Enrico Di Silvio oltre che per Vincenzina De Rocca, Guerino De Rosa, Concetta Diguglielmo e Grazia Spinelli (…)  Pene ridimensionate che vanno da 1 anno di reclusione (inflitti Giuliana Di Silvio e Cinzia Licheri) fino ai 13 anni e quattro mesi (la pena più pesante) inflitti a Maria Grazia De Rosa. Condannate a oltre dieci anni carcere anche Cinzia, Lanza e Mirella Casamonica. Invariate invece le pene per Vera e Mirella Casamonica e per Rosina e Giulia De Rosa.

IL BLITZ – “La Romanina sembrava Scampia” raccontavano gli inquirenti dopo il blitz dello scorso 23 gennaio 2012. Qui, , tra via Devers e vicolo Barzilai, secondo l’indagine, c’era il fortino dei Casamonica. Ville-bunker lussuose, vedette e un sistema collaudato per lo spaccio. Un vero e proprio sistema, un vero e proprio “supermarket della droga” si leggeva tra le carte: strade ristrette appositamente per controllare il passaggio, vedette sui tetti e lo spaccio al dettaglio (cocaina e hashish) affidato alle donne del clan. In totale ci furono 39 arrestati, tra cui 24 donne con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

BENI SEQUESTRATI – Dopo il blitz i carabinieri sequestravano un vero e proprio tesoro: ville, terreni, 36 macchine, 20 orologi, un borsone pieno d’oro, 135mila euro in contanti, 28mila euro in titoli senza contare i conti correnti, i depositi bancari e postali.

I beni sequestrati lo scorso 8 novembre 2013

Nelle ville lo sfarzo più assoluto: rubinetti d’oro, portici e colonne, vasche idromassaggio dorate. Guarda qui tutte le foto pubblicate da Repubblica.

Il video dell’operazione:

ROBERTO STAFFA E IL PRIMO GRADO – In primo grado gli imputati del clan Casamonica furono condannati per 360 anni di carcere in totale. Trenta in più rispetto a quelli che furono richiesti dal pm Roberto Staffa, poi indagato anche lui perché accusato di aver fatto sesso con Laura T., amante di uno dei boss dei Casamonica, Consiglio, in cambio, come scrive il Tempo “di un occhio di riguardo” verso l’imputato.