Roma, provocazione a Tor Bella Monaca: “Riapriamo le case chiuse”

Pubblicato il 18 Luglio 2012 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA
Tor Bella Monaca

ROMA – La proposta ha il sapore della provocazione: riaprire le case chiuse. Una provocazione perché a proporlo non è un disegno di legge, ma un municipio (l’ottavo) di Roma. In materia decide la legge nazionale, difficile che un municipio possa andare contro la normativa oggi vigente. Ma a Tor Bella Monaca, quartiere difficile della periferia romana, hanno deciso comunque di iniziare la battaglia. A firmare la risoluzione è il presidente della commissione speciale Sicurezza del municipio in questione, Fernando Videtti (Pdl): “Sia l’opposizione che la maggioranza si sono schierati con me approvando, lunedì, all’unanimità la proposta che potrebbe essere la soluzione per quei territori martoriati dal fenomeno della prostituzione“.

La soluzione è riaprire le case chiuse. Per non lasciare centinaia di ragazze in balia di chiunque le approcci in strada. Per contenere e controllare la diffusione di malattie veneree. In ultimo, anche per rendere più vivibile la strada. Vendetti, in prima battuta, lancia un appello al governo Monti affinché riapra il dibattito sul ddl Carfagna, quello che vieta la prostituzione in luogo pubblico, al momento fermo al Senato.