Caserta, divieto vendita bevande dalle 23. C’è paura di nuovi contagi per l’arrivo di giovani dai paesi vicini
Pubblicato il 19 Maggio 2020 - 14:51 OLTRE 6 MESI FA
CASERTA – “Caserta riparte, la città si sta ripopolando, ma c’è bisogno di senso di responsabilità”.
È così che il sindaco di Caserta, Carlo Marino, spiega l’ultima ordinanza da lui firmata in cui a partire dal 21 maggio fino al 2 giugno vieta a tutti gli esercizi commerciali dalle ore 23 l’attività di vendita al banco e da asporto di qualsiasi tipo di bevanda alcolica o analcolica, esclusa l’acqua.
“Per ridurre al minimo il pericolo di contagio da coronavirus – dice Marino – è necessario un altro piccolo sforzo, in particolare da parte dei giovani e dei locali della movida.
Dobbiamo assolutamente evitare pericolosi assembramenti serali all’esterno di bar, pub e locali notturni”.
“Confidiamo nel buon senso degli esercenti della nostra città – aggiunge – ai quali abbiamo già dimostrato attenzione con provvedimenti che possano facilitare il riavvio delle attività e compensare in parte le difficoltà degli ultimi mesi. Ma non possiamo abbassare la guardia”.
A preoccupare maggiormente il primo cittadino è l’arrivo di giovani da altre città.
“È inutile nasconderlo – spiega – l’arrivo a Caserta per la movida di giovani provenienti da altri centri della provincia e della regione che hanno subito in maniera più seria l’epidemia e dove è ancora presente un elevato pericolo di contagio.
C’è ancora bisogno della collaborazione di tutti, per uscire insieme da questo difficile momento che però non è ancora alle spalle.
Ora conterà il senso di responsabilità di ognuno di noi”. (fonte AGI)