Caserta, il latitante Antonio Aquilone arrestato mentre entrava in discoteca

Pubblicato il 26 Settembre 2009 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA

Stava andando in discoteca a Villa Literno, nonostante il suo stato di ricercato dalle forze dell’ordine, quando è stato fermato durante la notte dai poliziotti del posto fisso operativo di Casapesenna, nel casertano. Antonio Aquilone, 25 anni, alias “Gheddafi”, latitante accusato di estorsione aggravata, rapina e associazione mafiosa, è stato arrestato.

Gli investigatori non escludono che Aquilone avesse nel locale notturno un incontro per organizzare la sua fuga a Barcellona. Il giovane era ricercato dal settembre 2008 perché destinatario di due provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip del tribunale di Napoli nell’ambito di un’indagine sul clan dei Casalesi nell’ambito di una inchiesta che ha portato in carcere 60 persone tra boss e fiancheggiatori del clan Schiavone; tra queste la moglie e la figlia di Raffaele Diana, detto “Rafilotto” e Giuseppe Caterino.

Il gruppo criminale gestiva il lucroso business di estorsioni in Emilia Romagna. Aquilone, braccio destro di “Rafilotto”, è considerato elemento di spicco del clan, in particolare della frangia del boss Francesco Schiavone.