Santa Maria Capua Vetere, in 7 tornano positivi al coronavirus dopo il tampone negativo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2020 - 22:28 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Ansa

Caserta, sette persone guarite dal coronavirus tornano positive (foto Ansa)

ROMA – “Ritengo poco probabile una riattivazione del virus o una forma di reinfezione da coronavirus in relazione alla positività di persone risultate già guarite.

Si tratta di situazioni che potrebbero rientrare nella casistica dei falsi negativi, che si attestano ad oltre il 20%”.

Queste le parole del direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta Paolo Maggi.

Paolo Maggi che interviene sulla situazione registrata in questi giorni nel Casertano: sette persone sono state trovate nuovamente positive dopo che era stata certificata la loro guarigione in seguito ai due tamponi risultati negativi.

La ripositivizzazione riguarda un’area circoscritta, quella del comune di Santa Maria Capua Vetere, il più colpito nel Casertano in termini di contagiati e deceduti

Non si escludono errori nella procedura di effettuazione dei tamponi.

Secondo Maggi “dai nostri studi e dalle analisi empiriche emergono almeno quattro ipotesi in cui è possibile far rientrare i casi di ripositivizzazione.

La prima è relativa alle modalità con cui vengono effettuati i tamponi; il modo più efficiente sarebbe quello rinofaringeo, che provoca una forte lacrimazione, per cui si ricorre maggiormente al tampone orofaringeo, che non ha il massimo dell’efficacia. 

Può inoltre capitare che la malattia si evolva in fasi alterne prima della guarigione completa, ovvero mediante una replica molto bassa, poi una molto alta e infine la completa negativizzazione.

Altra ipotesi è che il tampone risulti positivo perché ha riscontrato la presenza di materiale genetico che però è morto. Abbiamo inoltre visto che vi possono essere positivizzazioni tardive di aree ristrette del codice genetico (Rna) del virus, in particolare può risultare positivo il gene ‘N’; si tratta di situazioni però di cui non capiamo ancora il significato”.