ROMA, 30 GIU – Dalla riscossione della pensione al pagamento dello stipendio alla badante, dal conto all’agenzia di viaggi al regalo ‘importante’. Da domani non si potrà più pagare in contanti se l’importo supera i 1.000 euro. Entra, infatti, in vigore, dopo un paio di rinvii, la norma del decreto Salva-Italia sulla tracciabilità dei pagamenti. Nessun pagamento per valori pari o superiori a 1.000 euro in contanti o con assegno non intestato o non recante la clausola ‘non trasferibile’ potrà più essere effettuato senza avvalersi di intermediari finanziari abilitati, come banche o poste. La regola vale anche per stipendi e pensioni delle pubbliche amministrazioni.
L’aspetto più delicato riguarda i pensionati che dovevano entro sabato 30 giugno aprire un conto corrente sul quale poter accreditare gli assegni superiori alla soglia massima del cash consentito, appunto 1.000 euro. Per chi non si è messo in regola, da domenica scatta una fase transitoria: per tre mesi l’Inps continuerà a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettui la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti. I pagamenti disposti saranno sospesi da Poste italiane o dalle banche, che verseranno le somme in un conto di servizio transitorio, per trasferirle poi, senza oneri per il beneficiario, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato.
In caso contrario, le somme accantonate saranno restituite all’Inps una volta decorso il termine del 30 settembre 2012. In ogni caso, l’Inps assicurerà il pagamento delle somme spettanti nel momento in cui gli interessati provvederanno all’apertura di un conto corrente o libretto. Nel caso in cui un pensionato non abbia avuto la possibilità, per motivi di salute o per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, di aprire il conto, spetterà ai delegati alla riscossione aprire un conto corrente bancario o postale o un libretto postale.
L’associazione dei consumatori Adiconsum ricorda che ”in virtu’ del decreto Salva-Italia è possibile aprire il cosiddetto conto di base che presenta condizioni particolarmente vantaggiose o addirittura zero costi per le categorie più deboli. Ricordiamo – avverte ancora l’associazione – che il decreto ha efficacia anche sui libretti postali o bancari al portatore (anonimi) sui quali non potranno essere depositati più di 999,99 euro”.