Caso Sandri/ Sei anni per l’agente Spaccarotella, il pubblico grida contro i giudici: “Buffoni”, “Vergogna”. La madre di Gabriele sviene, il padre commenta: “La divisa paga”

Pubblicato il 14 Luglio 2009 - 20:59 OLTRE 6 MESI FA

L’agente Spaccarotella è stato condannato a sei anni dalla Corte di Assise di Arezzo : il suo non è stato un omicidio volontario, ma colposo.

La madre di Sandri alla lettura della sentenza è scoppiata in lacrime ed è svenuta. Secondo il padre di Gabriele Sandri l’omicidio è colposo perché Spaccarotella ha una divisa:«È una sentenza incommentabile. Evidentemente la divisa paga, si manda in galera gente per molto meno. I testimoni hanno dimostrato che era omicidio volontario. Questa sentenza è una vergogna per tutta l’Italia». Ai tifosi che hanno creato disordini dopo la morte del ragazzo il padre di Sandri dice mantenere il sangue freddo e non compiere gesti irrazionali: «State calmi, in autunno ci sarà l’appello. Non fate disordini, paghereste solo voi perchè non avete una divisa».

Dentro l’aula, alla lettura della sentenza, ci sono state urla, insulti e anche qualche malore. Un’ambulanza è dovuta intervenire davanti al tribunale perché una ragazza aveva accusato un lieve malore; a  calmare gli animi oltre al papà Giorgio ci ha provato anche il fratello Cristiano, che ha chiesto ai presenti di stare tranquilli in nome di Gabriele.

«Vergogna», «buffoni», «maiali», «bastardi». Queste sono alcune delle grida indirizzate alla corte da parte del pubblico che ha dato in escandescenza anche fuori dal tribunale, mentre alcuni amici di Gabbo sono scoppiati in lacrime.