ROMA, 23 NOV – Confermata dalla Seconda sezione penale della Cassazione l'assoluzione dall'accusa di usura bancaria per Cesare Geronzi, Luigi Abete e Dino Marchiorello, rispettivamente presidenti, all'epoca, della Banca di Roma, della Bnl e di Banca Antonveneta, nell'ambito di un'inchiesta nata nel 2003 da una denuncia dell'imprenditore calabrese Antonino De Masi. La Suprema Corte ha quindi convalidato il verdetto emesso il 2 luglio del 2010 dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria con la formula perche' il fatto non costituisce reato.