Diedero del camorrista a Bassolino, condannati

E’ stato confermato, dalla Corte di Cassazione, il risarcimento dei danni a favore dell’ex sindaco di Napoli, ed ex governatore della Campania, Antonio Bassolino che riceverà circa 30 mila euro per il danno all’immagine subito con la pubblicazione di un libro nel quale veniva accusato di aver ”costituito una politica affaristica per trarre ogni possibile vantaggio dal governo della città di Napoli”, tramite ”l’organizzazione di truffe, espropri, monopoli, con vantaggi e finanziamenti camorristicamente elargiti”.

La Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso con il quale Luca Ferrari e Pietro Golia, rispettivamente autore ed editore del libro ‘Bassolino e la Nuova Camorra, indagine sulla svendita di una città’, pubblicato da ‘Controcorrente’ nel 1997 alla vigilia di elezioni amministrative, sostenevano di aver correttamente esercitato il diritto di critica.

Secondo la Cassazione – sentenza 305 – merita di essere condiviso il giudizio con il quale la Corte di Appello di Napoli aveva definito ”fantapolitiche” le accuse mosse a Bassolino, peraltro ”non provate”, e costituenti ”una violenta aggressione” alla sua sfera morale al solo fine di colpirlo ”su un piano individuale, senza alcuna finalita’ di pubblico interesse”. E’ stato convalidato, dunque, dai supremi giudici il verdetto emesso in secondo grado nel 2005 dai giudici del capoluogo campano.

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