La Cassazione condanna Loris Capirossi. Dovrà pagare al fisco due milioni di euro di multa

Loris Capirossi dovrà pagare più di 2 milioni di euro di mula al fisco. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la decisione della Commissione tributaria di Ravenna. Il campione di motociclismo aveva infatti presentato ricorso contro gli accertamenti fatti a suo carico dall’organismo che decide sulle controversie fiscali.

Nel 2001, le indagini della Guardia di Finanza avevano accertato che il centauro romagnolo aveva falsamente trasferito la sua residenza a Montecarlo continuando a vivere stabilmente nella sua villa di Riolo Terme. Capirossi aveva nascosto redditi al fisco italiano per oltre 2 milioni di euro evadendo anche il contributo al Servizio sanitario nazionale. Gli accertamenti fiscali avevano rivelato che i suoi redditi erano nascosti all’erario anche attraverso una società olandese, alla quale aveva ceduto i diritti di sfruttamento della sua immagine di campione. Ma in realtà dietro la società c’era lo stesso Capirossi. La Cassazione ha confermato anche una serie di illeciti tributari sia per quanto riguarda l’evasione dell’Iva sia per il mancato pagamento delle imposte dirette tra il 1995 e il 1998.

Capirossi si è difeso sostenendo di essere effettivamente residente a Montecarlo. Ha infatti presentato dei pagamenti con carta di credito effettuati da sua madre per conto del figlio nel principato di Monaco. Capirossi aveva però pagato l’Ici per la sua villa di Riolo Terme utilizzando uno dei suoi cinque conti bancari presso la Banca di credito cooperativo di Castelbolognese.