Omicidio Fortugno, Cassazione conferma 3 condanne ad ergastolo su 4

Pubblicato il 3 Ottobre 2012 - 22:53| Aggiornato il 4 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Francesco Fortugno

ROMA – Confermanti dalla Cassazione le condanne di ergastolo per Giuseppe Marcianò, mandante, Salvatore Ritorto e Domenico Audino, esecutori. Annullata invece la condanna per Alessandro Marcianò, uno dei mandanti. Questa la decisione della Cassazione per l’omicidio di Francesco Fortugno a Locri, ucciso il 16 ottobre 2005 in un agguato a Palazzo Nieddu, dove era stato allestito il seggio per le primarie dell’Unione di Prodi.

Secondo i giudici di merito, infatti, Giuseppe Marcianò’ con il padre Alessandro, la cui posizione è però da riesaminare, avrebbero ordinato il delitto per motivi di rancore, provati da Alessandro Marciano, dipendente dell’ospedale di Locri, verso Fortugno. La ‘colpa di Fortugno’ sarebbe stata quella di essere stato eletto al posto di un altro candidato, Domenico Crea, sostenuto dallo stesso Marcianò e che nell’inchiesta sul delitto non è mai stato coinvolto. Fortugno apparteneva alla ‘Margherita’.

Il pm di Locri, Giuseppe Adornato, ha chiesto il 3 ottobre la condanna a tre anni di reclusione per la deputata del Pd, Maria Grazia Laganà, vedova di Fortugno, imputata di truffa e falso quando era vice direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria di Locri nel procedimento per una presunta truffa ai danni della Asl in relazione a forniture di materiale.