Cassazione: “Spettacoli in piazza? Se crolla il palco paga il comune”

Pubblicato il 13 Marzo 2012 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E' il Comune a rispondere dei danni provocati, durante spettacoli e concerti nelle pubbliche piazze per la caduta di impalcature addosso al pubblico. Anche nel caso in cui l'ente locale abbia appaltato a una societa' esterna l'organizzazione dell'evento musicale o di intrattenimento. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 3951.

Con questo verdetto i supremi giudici hanno accolto il ricorso dei genitori di un bambino rimasto travolto dal crollo di un'impalcatura in legno durante uno spettacolo di Albano e Romina Power, svoltosi il 15 agosto del 1991 a Terme Vigliatore (Messina). I due genitori avevano iniziato l'azione risarcitoria, per i danni fisici subiti dal figlio, nel 1996. In primo grado il tribunale di Messina aveva condannato il Comune ''per omessa adozione di misure idonee a garantire la sicurezza del pubblico spettacolo''.

Invece la Corte d'appello di Messina, il 14 ottobre 2008, aveva addossato la responsabilita' del crollo alla societa' che aveva organizzato il concerto sostenendo che si trattava di un ''evento imprevedibile ed eccezionale'' essendo stato il crollo dell'impalcatura ''determinato dalla ressa degli spettatori''. Ma la Cassazione non ha condiviso questo verdetto e ha sottolineato che il Comune, anche quando appalta le serata di intrattenimento, rimane ''custode della piazza e dell'opera sulla stessa realizzata'', e oltre a garantire la ''stabilita''' delle strutture e ''procedere al loro preventivo collaudo'', e' tenuto anche a ''garantire che la struttura sia preservata da una anomala sua utilizzazione e ad apprestare le misure tecniche e logistiche idonee a garantire la sicurezza e il sereno andamento'' degli spettacoli. Il Comune, conclude la Cassazione riaprendo questa vicenda e disponendo un processo d'appello bis, puo' essere esentato dalla condanna al risarcimento solo quando prova di aver preso tutte le precauzioni necessarie a scongiurare incidenti.