Castel Gandolfo (Roma), bagno nel lago, ma il materassino si ribalta. Carlo disperso da lunedì

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Agosto 2019 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA
Disperso nel lago

(Foto archivio Ansa)

CASTEL GANDOLFO (ROMA) – Si è allontanato con il materassino nel lago, ma poi, giunto a circa 150 metri da riva, è caduto in acqua. Si è dimenato, ha chiesto aiuto e subito dopo si è inabissato in acqua. Da lunedì 5 agosto si sono perse le tracce di Carlo Paolo Bracco, elettricista siciliano di 33 anni residente a Roma. 

Lunedì mattina era andato a Lagolandia, lido di Castel Gandolfo (Roma), insieme al fratello Tonino e alla fidanzata di lui, Daiana. I tre hanno mangiato un panino e verso le 14 Carlo ha preso il materassino per un bagno. Ma non è più tornato a riva. Un’ora dopo il fratello e la compagna hanno iniziato a preoccuparsi. Poi sulla spiaggia sono arrivati due ragazzi che erano a bordo di un pedalò e che hanno chiamato i soccorsi, raccontando di aver visto un ragazzo cadere in acqua da un materassino. 

Sul posto sono scattate le ricerche. Tonino ha chiamato anche la polizia. “Verso le due – ha raccontato il giovane agli agenti del commissariato di Albano, secondo quanto riferisce il Messaggero – mio fratello entra in acqua con il grande gommone che avevamo gonfiato un po’ per uno. Ma dopo un’ora, un’ora e mezza, abbiamo cominciato a preoccuparci perché non lo vedevamo rientrare. Poi abbiamo visto quei ragazzi arrivare con il pedalò che chiedevano aiuto terrorizzati”.

I due giovani a loro volta hanno raccontato al bagnino: “Eravamo al largo, oltre le boe e le bandierine a duecento metri, quando verso il centro del lago abbiamo visto quell’uomo ribaltarsi, gridare aiuto e poi sparire giù. Non potevamo fare nulla, siamo corsi verso riva per allertare i soccorsi”.

Le ricerche sono andate avanti fino al calar della notte e sono riprese oggi. Coinvolto anche un elicottero dei vigili del fuoco, le squadre Saf (Security and rescue) e i subacquei dei pompieri. Il materassino è stato ritrovato, ma di Carlo non c’è traccia. Non è un nuotatore esperto, ha spiegato il fratello. 

Il precedente

Il timore è che si ripeta un caso come quello dell’anno scorso, quando Elnur Babayev, turista azero di 29 anni, annegò nel lago. Per ritrovare il suo corpo, adagiato a novanta metri di profondità, occorsero quasi venti giorni di tempo. (Fonti: Ansa, Il Messaggero)