Antonio Benedetti entra con l’auto in un sottopasso allagato e muore annegato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2015 - 16:10 OLTRE 6 MESI FA
Castelfranco Emilia, entra in un sottopasso allagato: automobilista annega

Castelfranco Emilia, entra in un sottopasso allagato: automobilista annega

MODENA – Un uomo, Antonio Benedetti di 78 anni, è annegato finendo con la propria auto in un sottopasso allagato a Castelfranco Emilia, provincia di Modena.

Il tratto, in via San Donnino, era stato transennato dopo che a inizio febbraio si era colmato d’acqua in seguito alle pesanti precipitazioni che avevano colpito la provincia.

Benedetti abitava poco distante, a Vignola. Dalle prime ricostruzioni, l’uomo potrebbe aver cercato con l’auto di evitare le transenne presenti per percorrere ugualmente il sottopasso, forse non credendo che il livello dell’acqua fosse così alto.

Il tratto allagato era già stato al centro di un caso a Castelfranco. La Lega Nord in consiglio comunale aveva chiesto interventi per il ripristino della strada e il Comune, il 21 marzo, con un’ordinanza aveva disposto che Anas procedesse al recupero della strada.

“In attesa del completo ripristino del sottopassaggio, che già era programmato per la metà di questa settimana, l’Amministrazione aveva messo in campo le misure necessarie per segnalare l’interdizione al transito e con ordinanza contingibile urgente era stata posizionata la segnaletica stradale finalizzata alla sua chiusura, comprese alcune transenne che di fatto impedivano il raggiungimento della zona interessata dall’allagamento”. Lo dichiara in una nota il Comune di Castelfranco Emilia dopo l’annegamento dell’automobilista.

Il Comune e il sindaco esprimono “profondo cordoglio alla famiglia della vittima del tragico incidente”. Secondo l’Amministrazione comunale, la segnaletica che indicava la chiusura del sottopasso non percorribile era stata posta a circa 1.000 metri di distanza, “con indicato chiaramente la motivazione di tale chiusura. A circa 50 metri dal punto di inizio della superficie allagata – precisa ancora la nota – erano state posizionate transenne atte a intercludere la carreggiata stradale, rendendo però percorribile le banchine transitabili, allo scopo di mantenere un varco extra carreggiata per le attività agricole”.