Castellaneta Marina, squalo Toro attacca kayak. Il racconto: “Era lungo tre metri. Sono vivo per miracolo”

Tutto è avvenuto nelle acque tra Ginosa e Castellaneta Marina (Taranto). A raccontare l'aggressione un farmacista di Gravina in Puglia, Giuseppe Lorusso.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2022 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
Castellaneta Marina, squalo Toro attacca Kayak. Il racconto: "Era lungo tre metri. Sono vivo per miracolo"

Castellaneta Marina, squalo Toro attacca Kayak. Il racconto: “Era lungo tre metri. Sono vivo per miracolo” (foto Ansa)

Con un amico era a bordo di un kayak al largo di Castellaneta Marina quando l’imbarcazione è stata attaccata da uno squalo Toro. Tutto è avvenuto nelle acque tra Ginosa e Castellaneta Marina (Taranto). Protagonista della disavventura un farmacista di Gravina in Puglia, Giuseppe Lorusso, kayakista amatore, che ha raccontato tutto su Facebook.

Il racconto

“Domenica mattina (1 maggio, ndr) mentre con il mio compagno di Kayak Dino eravamo in mare e da Ginosa Marina ci stavamo dirigendo verso Castellaneta Marina, è successo quello che nessun amante degli sport di mare vorrebbe che gli succedesse: l’incubo peggiore. Arrivati ai primi lidi di Castellaneta Marina a circa 70 metri dalla costa (4 metri di profondità) a circa 10 metri di fronte a noi abbiamo intravisto una grossa sagoma immobile che galleggiava”.

E ancora: “Andavamo a velocità moderata con il mezzo e mentre ci avvicinavamo sempre più, ci siamo accorti che era un grosso squalo. La bestia non ci ha dato il tempo di riflettere e ci ha attaccato con tutto il suo impeto e la sua ferocia, cercando di addentare lateralmente sulla sinistra lo scafo del mio kayak (ci sono ancora i graffi dei suoi denti sulla fiancata del mio mezzo). In quel frangente il mio amico terrorizzato da dietro ha visto tutta la scena”.

Ecco come sono riusciti a salvarsi

“Ho contrastato vigorosamente con la mia pagaia l’attacco dello squalo che ha tentato un paio di volte di farmi cadere dal mezzo, prima lateralmente e poi passando di sotto e scuotendo il kayak. Una bestia incazzata di oltre 3 metri e 150 kg di peso. Il mostro marino, dopo aver preso diverse pagaiate in testa dal sottoscritto ha desistito e dapprima ha girato intorno e poi si è inabissato. Lo squalo in questione è senza ombra di dubbio uno squalo toro, tra gli squali italiani più grossi e più aggressivi. È uno squalo che solitamente non attacca l’uomo ma se provocato ed affamato non disdegna affatto”.