Catania: Roberto Spampinato a casa…”il re è tornato” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Marzo 2016 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA
Catania: Roberto Spampinato a casa..."il re è tornato" FOTO

Catania: Roberto Spampinato a casa…”il re è tornato” (foto Ansa)

CATANIA – Uno striscione con la scritta: “Il re è tornato. Papà sei il nostro orgoglio” è stato esposto in mezzo alla strada in via Damiano, nel centro storico di Catania, per “festeggiare” il ritorno a casa, agli arresti domiciliari, di Roberto Spampinato, 45 anni, ritenuto affiliato al clan dei Carateddi. L’uomo, ricorda l’Ansa, era stato arrestato per spaccio di droga nel settembre del 2011, perché trovato in possesso di 20 chili di sostanza stupefacente, dalla squadra mobile.

Immediatamente il Questore di Catania, Marcello Cardona, ha disposto la rimozione dello striscione perché “il messaggio è una evidente e chiara manifestazione di compiacenza verso la cultura mafiosa e di assoggettamento ambientale”. Il Questore era intervenuto già su un manifesto che richiamando i festeggiamenti per la nascita di un bambino e recentemente in occasione della Festività di santa Barbara a Paternò, ha fermato i due cerei che avevano “omaggiato” un boss locale con la cosiddetta “annacata” dinnanzi alla sua casa.

Scrive Blog Sicilia:

Nei mesi scorsi quando era stato rimosso un cartellone pubblicitario che richiamando i festeggiamenti per la nascita di un bambino che utilizzava terminologie inequivocabilmente ricollegate ai contesti della criminalità organizzata. A febbraio, i provvedimenti emessi in occasione della Festività di santa Barbara a Paternò nei confronti di coloro che avevano “omaggiato” un boss con la cosiddetta “annacata” dinnanzi alla casa.

Ricorda Meridionews:

Questa vicenda richiama ad altri provvedimenti che hanno occupato le pagine della cronaca dei mesi scorsi. Da quello riguardante il manifesto giarrese per festeggiare un battesimo in cui i genitori avevano scritto «Questa creatura meravigliosa è… cosa nostra!» fino all’annacata delle candelore a Paternò nel quartiere Ardizzone, regno del presunto boss Salvatore Assinnata.

FOTO ANSA.